Vetrate panoramiche: a Rimini il via libera ancora non c’è

Il decreto aiuti bis consente di montare le strutture per preservare gli ambienti di casa dal freddo

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È arrivato il momento di montare le vetrate panoramiche – o Vepa – preservando dal freddo dell’inverno gli ambienti di casa, senza dover passare per le forche caudine della burocrazia. Lo consente la modifica apportata all’articolo 6 comma 1 del testo unico in edilizia risalente al 2001, inserita nel decreto aiuti bis firmato dal governo. Le Vepa si possono installare, sempre che siano amovibili, senza dovere chiedere permessi. Ma ad oggi a Rimini non è ancora così. L’amministrazione con i propri tecnici ha deciso di vagliare attentamente l’opportunità offerta dal governo. "Stiamo approfondendo – premette l’assessore all’Edilizia privata Roberta Frisoni –. Ci sono dei punti da chiarire, in principal modo come applicare la nuova opportunità. Per questo intendiamo incontrare al più presto gli ordini professionali e le altre amministrazioni, analizzando le indicazioni che potranno arrivare. Intanto gli uffici stanno facendo verifiche sull’applicabilità della norma". Il decreto aiuti porta con sé anche questa frase: "Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia". Eccoci così tornati agli uffici tecnici del municipio, ma il tempo stringe. Il decreto aiuti, infatti, offre questa opportunità nell’ottica di migliorare le prestazioni energetiche degli immobili. La logica è la seguente: se chiudo con una vetrata panoramica amovibile il balcone di casa, allora la stanza affacciata sul balcone dovrebbe mantenere un confort termico migliore. La conseguenza sarebbe il minor dispendio di gas metano o energia elettrica per scaldare l’appartamento. Il primo punto da appurare è proprio questo. Nel decreto si precisa che "tali strutture devono favorire una naturale microaerazione... a garanzia della salubrità dei vani interni domestici". Dunque si tratta di uso domestico, cosa che escluderebbe le attività economiche. Vi sono poi i criteri di applicabilità, visto che il decreto parla in modo generico di "balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio". Intanto l’inverno è alle porte e se si vuole limitare la dispersione di calore di una abitazione il tempo per montare le Vepa sta scadendo.

a. ol.