Vincita al Bingo da un milione euro a San Marino

Vinti alla Sala di Rovereta da un italiano con il Keno

La Sala Bingo

La Sala Bingo

San Marino, 23 settembre 2018 - Colpo grosso sul Titano. Ma stavola la banda del buco non c’enta. Il colpaccio in questione - un milione, euro più euro meno - è perfettamente... legale. Messo a segno da ignoto giocatore alla Sala Bingo di Rovereta, alias casinò di San Marino. Il centro scommesse appartiene alla Giochi del Titano spa, una società il cui capitale è detenuto per il 76% dal governo sammarinese, il restante 24% dalla Camera di Commercio locale, e che conta circa 115 dipendenti.

La peculiarità del ‘casinò’ (virgolette d’obbligo) è che al suo interno, esclusi i tavoli da poker, non ci sono giochi da tavolo tradizionali, niente tavoli verdi, ma soltanto giochi elettronici, ripartiti in diverse sale tematiche. Il primo piano della struttura - ex Maranello Rosso - è occupata dalla Keno Hall, gioco millenario inventato in Cina, simile al Bingo. Ed è proprio al Keno che il misterioso giocatore - non sammarinese ma italiano - ha fatto saltare il banco elettronico, con una giocata ‘multipla’, il cosiddetto Mystery Jackpot, che funziona con una formula cumulativa. Azzeccata in pieno dal neo milionario, circa un mese fa. I presenti raccontano di scene di giubilo che neanche dopo la vittoria al Mondiale degli azzurri. Ma la somma - esattamente 958.000 - non è ancora stata saldata. E pare che il vincitore si stia leggermente innervosendo, valutando anche se fare causa allo Stato.

«Non c’è nessun problema – assicura Salvatore Caronia, direttore della Giochi del Titano spa –, il pagamento sarà effettuato in base alle verifiche e agli accertamenti, anche da parte delle authority preposte. Verifiche che non tuttora in corso». Si possono ipotizzare tempi per la consegna della somma al vincitore? «Su questo non posso pronunciarmi», chiosa Caronia. La notizia della maxi-vincita è stata diffusa in settimana nell’ultimo consiglio grande e generale dal consigliere di ‘Rete’ Matteo Zeppa. Si discuteva appunto di giochi, con l’approvazione del decreto che prevedeva l’introduzione del cosiddetto poker sportivo nelle strutture ricettive sammarinesi (si giocano soldi ma con un tetto massimo). Collegato al poker sportivo anche il poker cash. «Nel regolamento sono stati introdotti alcuni emendamenti proposti da noi – dice Zeppa –. Resta la preoccupazione per il dilagare delle macchinette video ludiche, visto che numerosi studi indicano il rischio di dipendenza anche patologica da questi apparati». Lei conosce il vincitore? «So chi ha vinto – chiosa Zeppa – ma ovviamente non lo rivelo. Non è sammarinese. Ed è arrabbiato per non aver ancora visto un euro». Nel 2013 altro colpo grosso da 800mila euro. Nel 2017 la Giochi del Titano ha chiuso il bilancio con 2,4 milioni di utile netto.