L’Rbr scommette su baby Mladenov "Rimini è la mia seconda casa"

La guardia bulgara, nemmeno 20 anni, è figlio di Georgi, ex giocatore che allenò i Crabs in serie B.

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E’ molto giovane, Borislav ‘Bobby’ Mladenov, tanto che compirà vent’anni solamente a Ferragosto. Ma nonostante la verdissima età la guardia bulgara – però italiano di formazione, grazie alle stagioni passate al Basket Rimini – non viene certo alla Rinascita per fare da ‘tappezzeria’. Anzi, nei piani della vigilia sarà addirittura lui il numero 2 titolare del quintetto biancorosso. Per il baby figlio d’arte – suo padre Georgi fu un tiratore micidiale, nonché per un periodo coach dei Crabs in serie B – un contratto triennale, segno che la società crede fortemente in lui. "Certo, ci aspettiamo un apporto significativo", ammette il ds di RBR, Davide Turci, che fa sapere poi come ‘Bobby’ "...avesse avuto richieste da altri club, anche dei ‘piani’ superiori". Un metro e 95 di altezza, braccia lunghe, Mladenov jr. dopo la trafila nelle giovanili dei granchi è reduce da una stagione nel massimo campionato bulgaro con il Levski Sofia, squadra dove giocava una quindicina di minuti a partita.

"Nei suoi occhi vedo una luce particolare, tipica di quelli che vogliono arrivare", dichiara Massimo Bernardi, che l’aveva pure allenato nella sua ultima parentesi al Basket Rimini, quando traghettò i Crabs dalle posizioni di rincalzo ai playoff nella seconda parte della stagione 20152016, sostituendo proprio Mladenov senior. "Era ancora piccolo, doveva compiere 16 anni, però già allora lasciava intravedere il suo talento, stupiva la facilità con la quale gli riuscivano le cose", osserva lo skipper della Rinascita, che descrive Borislav come "...una guardia che all’occorrenza può portare palla, un giocatore creativo, che può costruirsi tranquillamente un tiro da solo. E’ chiaro che adesso dovremo calarlo nel nostro sistema di gioco, dovrà avere la stessa mentalità. Ma ce la farà senz’altro", punta forte sul bulgaro dalle mani educate Bernardi.

E lui, il baby che vuole far decollare la sua carriera con RBR, che dice? "Ho scelto Rimini perché è un po’ la mia seconda casa, sento di aver preso la decisione giusta – sono le parole di ‘Bobby’, in questi giorni ancora nel suo Paese –. Il mio obiettivo è vincere quante più partite possibile, andare avanti. Per riuscirci sono pronto a dare battaglia sino alla fine".

Con l’arrivo di Mladenov la rosa della Rinascita è quasi definita. Il ‘quasi’ si riferisce a un altro play-guardia, a quell’Alex Simoncelli che è impegnato nella risoluzione del contratto che lo lega a Chieti. L’accordo con RBR c’è già, ma finché il giocatore è vincolato con un’altra società il discorso resta forzatamente in stand-by. Simoncelli sarebbe il sesto senior, pertanto nel roster un’altra nicchia per un ‘veterano’ c’è, ma è alquanto probabile che la dirigenza riminese si fermi lì.

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