Rbr riparte da Ferrari "Vogliamo consolidarci"

Basket serie A2: il tecnico guiderà la Rinascita anche nella prossima stagione "Con Rimini mi piacerebbe fare un ulteriore step e continuare l’ascesa".

Il contratto per la stagione 2324 c’era già, poiché nell’estate 2021 il coach milanese – ma ormai cervese d’adozione – aveva firmato un triennale. Ma l’esperienza insegna che non sempre un accordo scritto sia sinonimo di prosecuzione del rapporto. In questo caso, però, è andata veramente come ‘carta canta’, con Mattia Ferrari che nella prossima stagione andrà nuovamente a sedersi sulla panchina di Rbr. "Sono molto contento di poter proseguire per il terzo anno questa mia avventura a Rimini, mi sento ormai parte integrante del club – queste le prime parole del 48enne tecnico appena uscita la notizia –. Queste due stagioni che ci siamo lasciati alle spalle sono state davvero intense, ricche di emozioni, dalla promozione in A2 a questa salvezza, ai playoff conquistati, così come non voglio dimenticare neppure le finali nazionali nazionali under 19 raggiunte dagli Angels un anno fa. E adesso mi piacerebbe fare un ulteriore step, vogliamo consolidarci in questo campionato per continuare poi l’ascesa".

Il campionato di A2 che andrà a cominciare in autunno vedrà ai nastri 24 squadre, con la formula che prevede la bellezza di 6 retrocessioni. In pratica scenderanno in B il 25% delle partecipanti. Un dato che inquieta un po’. "È una statistica importante, certo, le realtà scese in A2 sono di spessore e chi sale dalla B ci crede, si potenzia – osserva Ferrari –. Dobbiamo pensare positivo, però, non siamo Rimini e non dobbiamo dimenticare il lavoro fatto. Non dobbiamo avere paura di nessuno, bisogna farsi trovare pronti per disputare una stagione importante". Ancora tutta da costruire l’Rbr che s’affaccerà al via, con la società che quest’anno ha avuto il merito di azzeccare la coppia di stranieri, la premiata ditta Johnson & Ogbeide. "Jazz e Derek sono due buoni giocatori e due bravi ragazzi, molto coinvolti – così li descrive il coach –, una coppia che non si può lasciare andare a cuor leggero. Ma il mercato Usa è liquido, i giocatori vanno a casa e non si preoccupano più di niente, hanno i loro agenti che ci pensano". I due ‘forestieri’ si devono poi completare con il gruppo di italiani, altrimenti il puzzle non riesce, resta incompiuto. "Sui giocatori italiani bisogna fare un’attenta valutazione, è difficile dare ora una risposta immediata. Io esprimo un parere, poi c’è la società che prende le decisioni", ci va cauto Ferrari, che il 9 giugno convolerà a nozze. Fra i testimoni, il collega e soprattutto amico Stefano Pillastrini.

alb. cresc.