"Canal Bianco, fiume di plastica in mare"

Baricetta, sos dei volontari: "Problema segnalato più volte, nessuna risposta". Nei giorni scorsi operazione grandi pulizie sugli argini

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Ripuliamo Baricetta. Sentieri ciclo pedonabili e argini ripuliti dalle associazioni. Si è svolta nei giorni scorsi l’iniziativa Ri-puliamo Baricetta organizzata dall’associazione sportiva ‘Baricetta calcio’, circolo ‘Noi San Giuseppe’ e il centro iniziativa culturale ‘El Canfin’. Circa trenta volontari, armati di guanti, sacchi e pinze, partendo dalla piazza del paese, hanno battuto via Canton Basso e l’argine interno del Canal Bianco fino al ponte levatoio e alle chiuse. Obiettivo, raccogliere rifiuti e materiali abbandonati lungo le strade e gli argini. Queste strade non sono particolarmente trafficate e per questo vengono spesso e volentieri utilizzate da chi ama pedalare, fare sport, e camminare in mezzo alla natura. "Vista la quantità e la varietà dei materiali raccolti – dicono i volontari con amarezza – probabilmente ci sono ancora persone che nel nostro territorio ignorano l’esistenza di un ecocentro o semplicemente preferiscono scaricare i propri rifiuti, più o meno ingombranti, nelle zone verdi e poco abitate senza pensare troppo ai danni ambientali che potrebbero arrecare. Nonostante l’ottimo lavoro delle tre associazioni è rimasto sicuramente molto da raccogliere nascosto tra l’erba incolta che, dopo le piogge delle scorse settimane, è cresciuta tantissimo impedendo di individuare parte dei rifiuti abbandonati – proseguono i responsabili di Baricetta calcio’, circolo ‘Noi San Giuseppe’ e il centro iniziativa culturale ‘El Canfin’ –. Nonostante l’argine interno del canale sia molto utilizzato come pista ciclo-pedonale manca da sempre una manutenzione accurata e un regolare sfalcio dell’erba che permetta di passare agevolmente senza bagnarsi o inciampare ogni due passi". La comitiva, una volta tornata verso il centro del paese, si è fermata a raccogliere parte del vetro e della plastica incastrati nella catasta di detriti ripescati dal Canal Bianco qualche anno fa perché non ostacolassero il movimento delle chiuse. Questi detriti accumulati sulla banchina sono ancor oggi in attesa di essere trasportati in qualche centro di smaltimento. Il problema della grande quantità di rifiuti che trasportati dall’acqua intasano annualmente la conca di Baricetta è stato più volte segnalato agli organi competenti che tuttavia sembrano ignorare non solo il disagio degli abitanti ma il grave rischio ambientale causato dalla grande quantità di plastica che, se non sistematicamente raccolta, finisce direttamente in mare. "Con la consapevolezza – concludono i volontari – che con un po’ di impegno tutti noi possiamo contribuire a migliorare l’ambiente in cui viviamo la giornata si è conclusa positivamente".

Jessica Nale