REDAZIONE ROVIGO

"Ciao Nico, avrai sempre un posto nella squadra"

Motociclista colpito da una civetta, il dolore dei nuotatori di Adria. Era stato portato nell’ospedale di Rovigo ma nella notte era spirato

Dolore per la tragica morte di Nico Duò, il giovane ha perso la vita lunedì verso le 20.30 in via Linea ad Ariano nel Polesine. Nico Duò, 24 anni, stava guidando la propria moto una Ducati Multistrada 950 quando ha perso improvvisamente il controllo del mezzo per poi cadere rovinosamente a terra. A causare la caduta una civetta che ha colpito il casco del giovane nato in Provincia di Brescia, residente ad Ariano Poelsine. Sul posto i soccorsi, avvisati da un passante. I sanitari del Suem118 hanno provveduto al traporto del giovane all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Il ragazzo purtroppo è deceduto attorno alle 1.30 per le gravi ferite riportate nella caduta. Dai i primi accertamenti, che sono stati condotti dai carabinieri del radiomobile di Adria, intervenuti sul posto per i rilievi, è stato confermato che l’uomo era stato colpito sul casco da una civetta. Un fatto che è stato accertato dalla presenza di alcune piume del rapace, trovato morto poco distante dal luogo dell’incidente. Un’altra tragedia della strada che negli ultimi mesi ha visto diverse vittime tutti giovani. Nico Duò era molto conosciuto per la sua passione della moto, era un ragazzo gioviale e disponibile. Lavorava all’Ocs Spa. Tra le sue passioni anche la pallanuoto, che praticava da anni con buoni risultati sportivi, uno sport nel quale aveva iniziato a cimentarsi molti anni fa ad Adria. Tra i tanti ricordi quello dei responsabili della Piscina di Adria che in un toccante messaggio scrivono: "Abbiamo appreso della triste notizia della scomparsa di Nico Duò, in un tragico incidente stradale. La tragedia ci ha sconvolti. Staff, compagni ed amici sono vicini alla famiglia in questo momento di dolore. Nico, entrato in piscina bambino è diventato uomo senza mai abbandonare la sua passione la pallanuoto. Punto di forza del team Adriese per tenacia e determinazione, ha avuto modo di farsi apprezzare anche nel team PadovaNuoto dove ha militato nelle due ultime stagioni. Ciao Nico ci mancherai. Avrai sempre un posto nella nostra squadra". La fatalità dell’incidente, causato da una civetta che ha colpito il giovane al casco, rappresenta un fatto davvero incredibile. La civetta, infatti, solitamente resta ferma in un punto, come si nota spesso di notte. Il pubblico ministero di turno Ermindo Mammucci, nella mattinata di martedì, ha chiesto alla polizia giudiziaria una relazione al fine di escludere responsabilità da terzi. La moto è stata sequestrata, seppure non sembrino profilarsi altre ipotesi da quelle accertate. Ad Ariano Polesine sconvolto il sindaco Luisa Beltrame. "Siamo tutti scossi – ha detto – conosciamo la famiglia, il padre Gabriele e la mamma Romina. Nico era figlio unico. La comunità è sconvolta per l’età e anche per le modalità in cui è successo l’incidente, veramente assurde. Non ci si capacita che una vita possa finire così".

Mario Tosatti