Autostrada A13, tir si ribalta. Donata ai poveri la verdura che trasportava

Portava 80 quintali di verdura, sono stati donati alle famiglie in difficoltà

Davide Sergio Rossi con i volontari tra le cassette di verdura

Davide Sergio Rossi con i volontari tra le cassette di verdura

Lusia (Rovigo), 10 marzo 2018 - Recita un proverbio che si ritiene sia piuttosto antico: "Non c’è male che per bene non venga". Non deve essere stato certo tanto d’accordo il camionista del tir che, come una balena spiaggiata, è finito fuori strada lungo l’A13, all’altezza di Altedo (Bologna), per ribaltarsi su un fianco in uno schianto secco di lamiere e terra. Era, il camion, carico di verdure che erano partite da Lusia per raggiungere i mercati d’Italia, ben 80 quintali di radicchio e di tutto quel ben di Dio che regala il tringolo degli orti che ha come estremi Lusia, Lendinara e Villanova del Ghebbo.

Ottanta quintali, tanti quasi come le maledizioni che deve aver rivolto al cielo e alla terra l’autista della Translusia. Che comunque, lui ritiene sia grazie a Dio, si è miracolosamente salvato ed è uscito dalla cabina senza neppure un graffio. Un miracolo, in realtà solo il primo. Che fare infatti di quelle verdure, praticamente intatte?

E si è accesa la lampadina. Dalla Translusia hanno telefonato a DavideSergio Rossi, presidente di Bandiera Gialla, e quella verdura si è trasformata in un dono per le tavole di chi, nonostante i continui annunci di schiarite, continua a lottare tra i morsi della crisi ed a volte anche quelli della fame. Oltre 20 volontari sono andati al mercato di Lusia, dove intanto era stato portato tutto il carico, hanno riempito furgoni e furgoncini e via verso il multipiano di Rovigo. Lì di nuovo al lavoro per distribuire i 70 quintali di verdura, una decina di quintali si era spappolato nello schianto, a 29 associazioni che fanno parte del ‘cartello’ della solidarietà che fa capo all’associazione Bandiera Gialla.

Caritas, la maggior parte delle associazioni vincenziane della provincia, i frati hanno alzato i calici al Signore per brindare a questa manna che non è caduta dal cielo ma da un camion della Translusia. L’importante era poter aiutare i poveri che stringono la cinghia nella città e nella nostra provincia. «Appena mi hanno chiamato – racconta Rossi – ho preso il cellulare e ho cominciato ad avvertire tutte le associazioni che fanno parte della rete che abbiamo messo in piedi per aiutare famiglie che non riescono ad arrivare nemmeno a fine settimana altro che fine mese. Così i volontari si sono presentati compatti al multipiano per distribuirsi le verdure».

Naturalmente, caratteristica fondamentale dell’associazione, tutto è stato certificato con tanto di documenti dove si legge quanti chili di verdura sono andati ad ogni associazione. «Mi dispiace per l’autista del camion che si sarà preso un bello spavento – conclude Rossi – ma per i proveri che assistiamo quello che è stato un gran regalo che ha fatto loro il destino. La verdura non mancherà nelle loro tavole per mesi».