Coronavirus Rovigo, assunzioni extra in ospedale dopo le tende

La decisione del governatore Zaia: infermieri e oss le priorità. Negativi tutti i 16 tamponi per la ricerca del virus, ma uno è atteso per oggi

Una delle tende montate davanti all’ospedale di Rovigo e un membro della protezione civile

Una delle tende montate davanti all’ospedale di Rovigo e un membro della protezione civile

Rovigo, 27 febbraio 2020 - Di positivi al test Coronavirus in Polesine ancora non ce ne sono ma il rischio del contagio, qui come nel resto del Paese, sta cambiando la quotidianità dei cittadini e orienta le scelte strategiche della Regione in maniera definitiva.

Infatti sono state annunciate addirittura assunzioni a tempo indeterminato nella sanità dal presidente Luca Zaia, ben 215 persone. Acquevenete ha prorogato il pagamento delle bollette per venire incontro ad alcuni utenti mentre l’azienda sanitaria Ulss 5 già martedì ha fornito ai sindaci un elenco di aziende dalle quali possono essere ordinati i dispositivi di prevenzione individuale come mascherine, gel e liquidi disinfettanti per le mani e guanti. Lo stesso vale per le case di riposo. Mentre sulla questione delle aperture e delle chiusure dei luoghi aperti al pubblico ogni autorità locale procede sostanzialmente come meglio crede.

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Partiamo però dall’aspetto principale che è il contagio. Il conto dei tamponi eseguii all’ospedale di Rovigo è salito a 17, di 16 l’esito c’è già ed è negativo, cioè nessuno risulta malato di Coronavirus. Del 17esimo ancora non si sa perché la risposta dovrebbe arrivare oggi. Il conteggio è balzato dai 10 di ieri a 17 perché dentro sono finiti anche i pazienti affetti da polmonite per i quali il protocollo ministeriale ha previsto comunque il tampone. Inoltre è arrivato l’esito di qualche test che è stato eseguito a Porto Viro, ospedale privato ma all’interno del territorio di competenza dell’Ulss 5 polesana. Ora il dato è completo, pur essendo di ieri sera. Ed oggi verrà ulteriormente aggiornato.

Leggi anche Coronavirus, aumentano contagi e vittime Come si cura - Le differenze con l'influenza - Come difendersi Tornando alla questione assunzioni, Zaia ha dichiarato che c’è bisogno di 215 figure professionali nella sanità, per far fronte ai maggiori carichi di lavoro legati all’emergenza Coronavirus. Quindi attingerà con procedura d’urgenza ai candidati risultati idonei nelle graduatorie dei concorsi già effettuati da Azienda Zero. Si tratta di 100 infermieri professionali, 80 operatori sociosanitari, 20 assistenti sanitari, 10 tecnici e 5 autisti, che vengono distribuiti alle diverse Ulss sulla base delle esigenze emerse. Sembra che, stando ai vertici dell’Ulss 5, per il momento la maggior parte delle assunzioni verranno dislocate negli ospedali che stanno trattando le emergenze più sostenute, quindi in prevalenza a Padova e nel Veneziano e nel Trevigiano. "L’assunzione è a tempo indeterminato — precisa Zaia — per cui queste 215 figure rimarranno in servizio dove sarà più utile anche dopo la fine dell’emergenza". Il presidente del tribunale di Rovigo intanto, competente anche per la Bassa Padovana, ha firmato delle linee guida sulle udienze delle quali ha informato magistrati ed avvocati. In pratica, per quanto riguarda le udienze civili in calendario fino al 13 marzo l’invito è di rinviarle di due mesi se il giudice titolare del procedimento ritiene che la celebrazione possa provare assembramenti, nella sua stanza o nei corridoi. Per quanto riguarda invece le udienze penali i giudici valuteranno quando procedere a porte chiuse e quando rinviare. La società dell’acquedotto invece ha annunciato che verranno concessi ulteriori 10 giorni di tempo agli utenti per pagare le bollette in scadenza entro la prima settimana di marzo ma riguardano soltanto il capoluogo, Rovigo, e alcuni Comuni della Bassa Padovana.