Elisa Cuomo morta, stroncata da infarto operatrice del 118

E' stata colpita da un malore nella serata di mercoledì. Sono stati proprio i colleghi a raccogliere l’Sos dei familiari

Elisa Cuomo  è morta per  un infarto

Elisa Cuomo è morta per un infarto

Rovigo, 1 novembre 2019 - Elisa Cuomo, ex operatrice del 118, il pronto intervento dell’ospedale di Rovigo, è morta mercoledì sera a 51 anni a causa probabilmente di un infarto. Il funerale laico si terrà lunedì alle 10,30 all’ospedale. Aveva un compagno, dal marito precedente aveva due figlie ed una nipote. Una donna molto conosciuta in città, sportiva, apparentemente in piena salute. Dopo anni di lavoro nelle ambulanze aveva optato per un ruolo nell’assistenza domiciliare. Era socia Cai, la sezione rodigina del club alpino italiano, da tanti anni ed era diventata accompagnatrice. Amava andare a vedere le città, i parchi, organizzare gite naturalistiche.

Una donna che i colleghi dell’associazione ricordano come una persona estremamente energica, tant’è che frequentava assiduamente la palestra Roger Gym. Lavorava all’ospedale di Rovigo dal primo di gennaio del 1997, prima aveva prestato servizio a Padova, a Ferrara, a Bologna ed inizialmente all’ospedale civile di Cento. Si era formata negli istituti superiori della provincia di Rovigo, al Roccati dove frequentava le magistrali. Poi ha proseguito a Padova dove al famoso istituto d’arte Selvatico ha conseguito il diploma di maestra d’arte e poi la maturità artistica. Nel suo lavoro a servizio dell’azienda sanitaria polesana, Ulss 5, si è sempre tenuta molto aggiornata alle novità partecipando a corsi di formazione come quelli ‘sulla scena del crimine’, sulla ‘gestione del politraumatizzato grave’ e sulle ‘procedure per il parto extra-ospedaliero’.

Amava le lingue e parlava inglese, francese e spagnolo. All’università di Padova era stata invitata in passato per insegnare nel corso di laurea in scienze infermieristiche, vista la sua esperienza e la sua professionalità. Non solo, anche in Regione per i corsi di primo soccorso e come tutor nell’inserimento degli studenti e degli infermieri al 118, dove ha lavorato a lungo. Prima della sua esperienza ultra ventennale all’ospedale di Rovigo aveva lavorato, come già detto, in altri nosocomi dove si era cimentata in specialità differenti da quella del pronto intervento. Aveva prestato servizio in reparti di clinica medica, di diabetologia, in un poliambulatorio e un reparto di traumatologia. © RIPRODUZIONE RISERVATA