Giacomo Bazzan morto, fu campione del mondo nel 1971

L'ex ciclista è venuto a mancare la notte di Natale

Giacomo Bazzan in una foto storica: fu una delle stelle della Mantovani

Giacomo Bazzan in una foto storica: fu una delle stelle della Mantovani

Rovigo, 27 dicembre 2019 - Lutto nel mondo del ciclismo. La notte di Natale è venuto a mancare dopo una breve malattia, Giacomo Bazzan, campione del Mondo nell’inseguimento a squadre. Bazzan, che il 13 gennaio avrebbe compiuto 70 anni, era originario di Vescovana e aveva mosso i primi passi nel ciclismo che conta con la gloriosa maglia della Mantovani. Nel 1971 era diventato anche campione del Mondo nella specialità di inseguimento a squadre con Borgognoni, Morbiato e Algeri.

Qualche anno tra i professionisti tra il 1973 e il 1975 con Jolly Ceramiche e poi con la Gs Ferrauto, prima di collaborare con il Coni. Bazzan arrivò nel 1967 a soli 17 anni al Vc Mantovani. Conquista nove successi tra cui la prova unica di San Clemente di Caserta che gli vale il titolo di Campione Italiano Allievi. Nel 1969 passa nelle file dei dilettanti juniores e nel Campionato del Mondo Inseguimento a squadre giunge al 2° posto con Morbiato, Algeri e Castello. Nel 1971 ai Campionati del Mondo Inseguimento a Varese conquista l’oro con Algeri, Morbiato e Borgognoni, precedendo la Germania Est, nell’Inseguimento a squadre. A 21 anni il ciclista è già molto blasonato.

Nel 1973 passa professionista nelle file della Jolly Ceramica capitanata da Battaglin. Conquista il titolo di Campione Italiano Inseguimento individuale indoor a Milano mentre ai Campionati del Mondo a San Sebastiano giunge 4° nell’Inseguimento km. 5. Ha partecipato a tutti le grandi corse a tappe: Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta di Spagna. Così il cinque volte campione del mondo di ciclismo su pista Silvio Martinello saluta Bazzan: "Di Giacomo ho sempre apprezzato la competenza, l’equilibrio e la classe, sia come grande corridore sia come uomo. Fai buon viaggio Giacomo, un forte abbraccio ai familiari".

os. pr.