La polizia mostra un forcone (Immagine di repertorio)
Rovigo, 26 gennaio 2017 - Sopravvivere alla vita condominiale non sempre è facile. Anzi, la convivenza può diventare impossibile. Rumori, abitudini diverse, parcheggi: ogni scusa è buona per litigare. Capita allora che la sopportazione diventi esasperazione. E’ il caso della vicenda avvenuta l’altro giorno in città. Una furibonda lite per un parcheggio finisce con un colpo di forca in faccia. La vittima è uno straniero 40enne di Rovigo, aggredito l’altro pomeriggio, dal suo vicino di casa, un anziano di circa 70 anni, in seguito ad una lite degenerata in un atto di estrema violenza.
L’anziano è stato infatti denunciato per lesioni aggravate dopo che avrebbe scagliato contro allo straniero una forca da giardino, provocandogli delle lesioni al volto. L’episodio si è verificato nel quartiere San Pio X. Alla base della violenta lite un parcheggio condominiale conteso tra i due uomini; uno straniero, originario dell’Est Europa ma residente da tempo in città con la famiglia e un 70enne rodigino.
Quest’ultimo da tempo pare nutrisse rancore nei confronti dello straniero in merito al posteggio che il 40enne era solito occupare all’interno degli spazi comuni. In pratica, l’uomo avrebbe continuato a parcheggiare la sua auto proprio in un punto che, in qualche modo, intralciava il passaggio dell’anziano. Dopo mesi di «avvertimenti», l’anziano, in preda all’ira, non si è solo limitato a sgridare il vicino di casa, ma è andato ben oltre. Il pensionato dopo l’ennesima discussione, si infatti è precipitato nel suo garage e si è munito di una forca da giardino.
Una volta davanti allo straniero non si è limitato a minacciarlo, lo ha colpito al volto. L’uomo, spaventato e con il volto sanguinante, ha chiamato subito la polizia. Una Volante è arrivata subito a San Pio X, ma nel frattempo l’anziano era rientrato in casa. Il 70enne è stato denunciato per lesioni aggravate, mentre il 40enne è finito al Pronto Soccorso in seguito alle ferite riportate, giudicate guaribili in circa 20 giorni.
Pace in casa propria: una richiesta legittima ma che in condominio è, a volte, difficile da soddisfare. Le liti anche violente e il disturbo sono frequenti. Ma si possono fermare, magari con il buon senso e ragionando.