Rovigo, trovato morto con un taglio alla testa

Il corpo dell’uomo era riverso sul pavimento dell’abitazione, gli inquirenti stanno battendo tutte le piste

Gli uomini della Scientifica al lavoro nell’abitazione

Gli uomini della Scientifica al lavoro nell’abitazione

Rovigo, 11 febbraio 2020 - Un uomo trovato morto nella sua abitazione, è giallo. Si tratta di Roberto Schiesaro, 54 anni, residente in viale Porta Po al civico 47/a. Il cadavere è stato trovato nella mattinata di ieri. Forti sono in queste ore l’incredulità e la commozione tra tutti coloro che lo conoscevano. L’ipotesi più accreditata è che l’uomo sia caduto a causa di un malore andando a sbattere la testa. Ma è proprio su quella vistosa ferita al capo che si sta concentrando il lavoro degli inquirenti. Il corpo è stato trovato sul pavimento della cucina dove l’uomo si è trascinato dopo essere scivolato ed aver riportato quella ferita. Il 54enne viveva nella sua abitazione da solo. L’allarme è stato dato dalla sorella che, dopo aver tentato più volte di chiamarlo al telefono senza avere alcune risposta, ha cominciato a preoccuparsi e ha quindi deciso di rivolgersi alla polizia. Sul posto è arrivata in pochi minuti una volante partita dalla questura. L’uomo è stato poi rinvenuto dagli stessi agenti in cucina. Il corpo era riverso sul pavimento, probabilmente l’uomo era morto da diverse ore.

Gli agenti dopo aver accertato il decesso, hanno provveduto immediatamente a richiedere l’intervento della polizia scientifica sia quella di Rovigo che di Padova. Nell’abitazione sono arrivati anche i vertici della squadra mobile. Gli accertamenti sono proseguiti per tutta la mattinata. Obiettivo delle indagini è quello di capire la reale dinamica che ha portato al decesso di Schiesaro. A causare la morte, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un forte colpo alla testa che ha subito molto probabilmente sbattendo contro uno spigolo. Dopo il trauma il 54enne è riuscito a trascinarsi fino alla cucina, dove poi purtroppo è deceduto. L’ipotesi più accreditata, quindi, sarebbe che la morte del 54enne sia stata dovuta ad un incidente domestico ed alla stessa caduta.

Ma gli inquirenti in questo momento non escludono alcuna pista e stanno indagando a 360 gradi. Nel corso degli accertamenti che sono stati fatti sempre nell’abitazione dagli uomini della polizia scientifica non sarebbero emersi elementi concreti che facciano pensare ad un atto violento commesso da ignoti. Da un primo esame non sono stati riscontrati sul corpo segni di percosse. Le serrature delle porte e delle stesse finestre non presentano segni di effrazione. L’indagine si avvale anche del parere del medico legale, per approfondire le cause del decesso. Tra le ipotesi quella di un presunto malore che Roberto Schiesaro avrebbe accusato all’improvviso. La squadra mobile e la polizia scientifica, che si sono occupati dei rilievi, hanno fin da subito ipotizzato la natura accidentale del decesso, questo a seguito di una sfortunata caduta del 54enne, che abitava da solo in casa. A ciò si aggiunga che secondo gli investigatori nessun elemento fa pensare allo stato attuale ad un eventuale coinvolgimento di terze persone. Tuttavia, proprio per escludere qualsiasi possibilità diversa dallo scenario per il momento ipotizzato, il cadavere è a disposizione dell’autorità giudiziaria, la quale si è riservata la nec essità eventuale di disporre l’ispezione cadaverica o l’autopsia. Roberto Schiesaro era celibe. Era una persona riservata, così lo descrivono amici e vicini di casa. Abitava nella sua villetta bifamiliare in viale Porta Po da tempo e secondo le testimonianze attualmente non lavorava. Inoltre fino a qualche anno fa con Roberto Schiesaro abitava anche la sorella, che si è poi trasferita a Copparo in provincia di Ferrara. © RIPRODUZIONE RISERVATA