Non è questo il punto cruciale

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Ermanno

Ferretti*

Sull’obbligo non ho un’opinione netta. Penso che il vaccino sia sicuramente da fare e penso anche che a livello scolastico, almeno nella mia esperienza, sia stato fatto da un’altissima percentuale di docenti. L’obbligo, ora come ora, mi pare quasi una mossa superflua, nel senso che non cambierà di molto le cose. In generale il super green pass mi pare una mossa pensata più per il mondo esterno alla scuola che non per gli insegnanti. La tempistica penso conti poco, nel senso che il problema vero non è questa ultima spinta alla vaccinazione degli insegnanti, ma ora come ora ne indicherei piuttosto altri due. In primis il fatto che gli insegnanti, soprattutto alle scuole medie ed elementari, entrino in classi di bambini e ragazzi quasi mai vaccinati. In secondo luogo il fatto che, al di fuori della scuola, le regole siano rispettate in modo blando. Avere insegnanti attentissimi alle norme anti-Covid è importante, ma se tutto il resto del mondo non segue quelle stesse norme diventa quasi inutile. Non so quanti colleghi siano vaccinati: ho sentito i sindacati parlare di un 95 per cento degli insegnanti e, a naso, mi pare un dato realistico. Le scuole anche quest’anno stanno facendo di tutto per evitare la dad, e mantenere alta l’attenzione su mascherine e distanziamento, ma evidentemente non basta. C’è da dire, però, che un anno fa, in questo momento, eravamo già in dad da un pezzo. A scuola non si parla molto di obbligo vaccinale, proprio per via del fatto che, con ogni probabilità, siamo già tutti vaccinati o quasi. Si parla invece molto della terza dose, di come prenotarsi e così via

*professore al liceo

scientifico Paleocapa