Rovigo, muore il campione Riccardo Passarotto dopo l'incidente in moto

Il ragazzo di 26 anni era molto conosciuto per i suoi successi, è deceduto dopo un terribile schianto a Buso. Il ritratto dell'ex campione del mondo di pattinaggio

Riccardo Passarotto, morto a 26 anni in un incidente in moto

Riccardo Passarotto, morto a 26 anni in un incidente in moto

Rovigo, 19 maggio 2022 – “Un terribile incidente stradale ci ha portato via un nostro ex atleta, che ha fatto della passione il filo conduttore di tutta la sua vita: per il pattinaggio prima e per il body building poi”. Sono le parole di cordoglio della Fisr, Federazione italiana sport rotellistici, che oggi piange la scomparsa del 25enne Riccardo Passarotto, ex campione mondiale di pattinaggio in linea. Il ragazzo è morto ieri sera a Rovigo, schiantandosi con la sua moto per cause ancora tutte da verificare. La più prestigiosa è sicuramente la medaglia d'oro al mondiale di Kaohsiung 2015 nella 100 metri. La Federazione intera si unisce al cordoglio della famiglia e di coloro che lo hanno conosciuto", dicono i dirigenti sportivi e gli atleti della Firs. “Ciao bocia, verdeblù per sempre”, è il saluto dello Skating Club Rovigo.

La tragedia che ha spento il sorriso di Riccardo: 

Riccardo Passarotto ai tempi del pattinaggio in linea
Riccardo Passarotto ai tempi del pattinaggio in linea

Cosa è successo: l'incidente

L’incidente è successo nella tarda serata di mercoledì 18 maggio verso le 21.30 in località Buso di Rovigo. Secondo le prime ricostruzioni, ancora in fase di accertamento, il 26enne Riccardo Passarotto, stava tornando a casa con la sua moto Ducati, percorrendo la via Nievo, quando ha perso il controllo andando a sbattere violentemente contro una centralina dell’Enel.

Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, il personale del Suem118 ha portato d’urgenza in ospedale il giovane, dove è stato ricoverato in rianimazione, deceduto poco dopo. La Polizia stradale che ha effettuato tutti i rilievi per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Al termine degli accertamenti anche dell’autorità giudiziaria, la salma è stata messa a disposizione della famiglia per le esequie, fissate per lunedì 23 maggio alle 16 nella chiesa ‘Madonna Pellegrina’ della Commenda di Rovigo.

Il ritratto di Riccardo: chi era

Riccardo Passarotto era molto conosciuto in città perché è stato un campione di pattinaggio, sia perché era un istruttore di body building molto apprezzato e competente, lavorava alla palestra First Fit di Rovigo. Un bruttissimo risveglio, quindi, per molti suoi amici e conoscenti, tantissimi i messaggi di cordoglio e incredulità per una tragedia che ha lasciato tutti senza parole.

Il ragazzo era divenuto noto fin da giovanissimo, quando s’impose sui pattini con lo Skating Club Rovigo, una carriera sportiva ricca di successi con titoli italiani, europei fino ad arrivare alla vittoria ai mondiali. “Ciao bocia, verdeblù per sempre”. Si tratta del saluto commosso dello Skating Club Rovigo sul proprio sito ufficiale, pubblicando anche l’immagine che lo ritrae con le molte medaglie vinte. Una carriera sportiva da vero campione quella di Riccardo Passarotto.

“Un grande dolore”

Lo Skating Club Rovigo in una nota ufficiale ha voluto ricordare il proprio atleta: “Il sorriso che avvolgeva ogni allenamento, ogni gara, ogni momento sulle otto ruote, il vento in faccia, la grinta, le vittorie. Il ricordo che lascia Riccardo Passarotto, ‘Il bocia’, da bambino ad atleta di punta dello Skating Club Rovigo”. Il presidente del club di pattinaggio rodigino, Federico Saccardin è sconvolto: “È un grande vuoto e un grande dolore per la società. Abbiamo seguito la sua evoluzione, da ragazzino fino alla maturazione di campione del mondo. È una perdita che mi colpisce anche sul piano personale, un sentimento di affetto che tutti provavano nei suoi confronti ed il suo riavvicinamento negli ultimi tempi è stato un segno di legame per tutti noi. Alla famiglia, alla mamma Giliola, e alla fidanzata Giulia, le nostre più sentite condoglianze”.

Una carriera di successi

Riccardo, velocista puro, ha dimostrato le sue velleità agonistiche sin dalle categorie giovanili, seguito dalle allenatrici Roberta Ponzetto e Paola Gallo, per poi conquistare nel corso della carriera 14 titoli italiani e rivestire la maglia della nazionale con 5 titoli europei ed il grande trionfo ai mondiali del 2015 di Taiwan nei 100 metri in corsia.

È stato perno trainante della squadra rodigina, per poi intraprendere la carriera di istruttore nelle scuole di pattinaggio del club e nel 2020 con il primo lockdown a seguire la preparazione atletica dell’agonismo, contemporaneamente alla sua carriera di bodybuilder e personal trainer, dopo le esperienze rotellistiche nelle squadre di Spinea e Settempeda (San Severino, Marche). Lo Skating Club in lutto, né onorerà il ricordo, intanto, nel silenzio di questo 19 maggio e tutti insieme, in squadra, alle esequie di lunedì 23 maggio.

Settimana di sangue per il Polesine

La morte di Riccardo Passarotto si somma a quelle recenti, sempre accadute per incidenti stradali. Terribile il bilancio dell’ultima settimana in Polesine, che ha visto altri tre decessi. Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, era giunta la notizia del giovanissimo 16enne di Lusia, Andrea Stocco, deceduto dopo tre giorni dall’incidente accaduto martedì 11 maggio con la sua motocicletta sui colli Euganei.

Sabato 14 maggio, invece, due sono stati gli incidenti mortali. Nel pomeriggio in uno scontro tra due auto ha perso la vita il 40enne rodigino Andrea Sparesato. Altra tragedia che ha visto vittima un altro polesano Ermanno Ferro, 59 anni di Loreo, a causa di un incidente con la sua moto Honda 500x in località Case Selvatiche di Filo di Argenta.