Rovigo, litiga con la fidanzata poi si taglia la gola. Gravissimo un 39enne

L’uomo, dopo una dichiarazione d'amore, ha utilizzato una bottiglia di vetro rotta per ferirsi ripetutamente

Via Vittorio Veneto, teatro del tentato suicidio (Foto Donzelli)

Via Vittorio Veneto, teatro del tentato suicidio (Foto Donzelli)

Rovigo, 29 maggio 2018 - Ha voluto dimostrare il suo amore alla fidanzata, forse perché non si rassegnava alla fine della relazione. O chissà per quale altro motivo. Fatto sta che l’altra sera aveva deciso di farla finita. In modo crudele, tagliandosi la gola con il vetro di una bottiglia. Soccorso dal 118 è stato trasportato all’ospedale rodigino dove è stato ricoverato con prognosi riservata, dopo essere stato operato d’urgenza. Ieri le condizioni sono migliorate, al punto da trasferire il ferito al nosocomio di Trecenta.

Il personale medico ha salvato A. S., 39 anni di Rovigo, che nel corso di una crisi isterica si è lasciato andare ad un atto di autolesionismo. L’intervento dei poliziotti era stato richiesto dalla fidanzata che, in seguito ad una furibonda lite, aveva temuto per l’incolumità dell’uomo. Questi aveva iniziato improvvisamente a colpirsi la gola sino a procurarsi un’emorragia.

Gli agenti della Volante sono arrivati attorno a mezzanotte nei pressi del bar 'Amicizia', in via Vittorio Veneto, nel quartiere Tassina, dove appunto c’era l’uomo a terra soccorso dal personale del 118. Dalle testimonianza raccolte, si è venuti a sapere che l’uomo era uscito a piedi poco prima dal bar con un amico. Contemporanemanere ha visto arrivare la sua fidanzata, 47enne, a bordo di un’auto. Fra i due è nata una discussione piuttosto animata e accesa, al punto che sono venuti pure alle mani. Una cosa che accadeva però spesso, racconta chi conosce bene la coppia. I due sono stati divisi dall’amico del 39enne.

Mentre sembrava che la situazione si fosse calmata, si è sentito il rumore di vetro infranto. L’uomo si era procurato una bottiglia dal contenitore dei rifiuti fuori dal bar e, dopo averla rotta contro un palo, si era avvicinato alla fidanzata che temendo di essere colpita, ha tentato di scappare. A questo punto A. S., dopo aver dichiarato il suo amore nei confronti della donna, si è tagliato la gola con la bottiglia rotta. L’hanno visto barcollare e cadere a terra. Quindi l’amico l’ha subito soccorso, cercando di arginare e tamponare una grossa ferita al collo, mentre la donna chiamava il 118.

Da quanto si è potuto apprendere il ferito, assiduo frequentatore del bar, veniva spesso allontanato dal locale, perché quando è ubriaco era solito litigare con la fidanzata e disturbare gli altri avventori. Ma l’altra sera è andato oltre il semplice litigio, fino al gesto di autolesionismo che adesso, però, può costargli la vita.