Trivellazioni, levata di scudi "Il nostro territorio a repentaglio"

Cestari, consigliere regionale, ha presentato una mozione sul tema

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"No a nuove trivellazioni al largo del Polesine: il nostro territorio deve essere tutelato, e non messo a rischio", interviene con decisione sul tema che sta facendo discutere ormai da mesi i sindaci della provincia Laura Cestari, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier. Contro le trivellazioni si è registrata la levata di scudi dei sindaci del Delta, che hanno ricevuto l’appoggio dei colleghi di tutto il Polesine. "Non ha senso – precisa Cestari – parlare di Agenda 2030 e di Green deal europeo e, contemporaneamente, autorizzare nuovi impianti estrattivi di trivellazione dell’Adriatico, proprio di fronte alle nostre coste. È un controsenso. Il governo, coordinando anche i Comuni del Polesine, deve cancellare i progetti di trivellazione e stoccaggio, preservando il delicato ecosistema dell’Adriatico". Cestari, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier, insieme alla collega Simona Bisaglia (Zaia Presidente) ha presentato una mozione al riguardo. "Il nostro Delta del Po è un paradiso fragile e delicato – continua la consigliera – che ospita molte specie di animali, dal delfino alla tartaruga, e che è già messo in pericolo dal fenomeno irreversibile della subsidenza. Nel corso del XX secolo i pozzi di trivellazione sono aumentati a dismisura, passando dai 13 del 1935 ai 1424 del 1959. E oggi, se da una parte si parla di energie rinnovabili, eliminazione delle emissioni e di sostenibilità ambientale, scopriamo che tra i primi decreti a firma dei ministri per la transizione ecologica Cingolani e della Cultura Franceschini c’è quello per il via libera alla valutazione di impatto ambientale per il rinnovo di dieci concessioni e per la messa in produzione di nuovi impianti estrattivi. Il Veneto e tutta l’area del Delta del Po non possono accettare nulla che rischi di provocare danni irreparabili a un territorio che dovrebbe solo essere tutelato e valorizzato sul piano ambientale e turistico".