Gli artigiani disegnano il futuro: "La Fiera è un asset irrinunciabile. La mobilità? Servono correttivi"

Il presidente di Cna, Gramuglia: "Le nostre imprese temono l’ingorgo tra Città 30 e cantieri. Il Comune ci ascolti anche su questo, la collaborazione privato-pubblico è la chiave del successo".

Gli artigiani disegnano il futuro: "La Fiera è un asset irrinunciabile. La mobilità? Servono correttivi"

Gli artigiani disegnano il futuro: "La Fiera è un asset irrinunciabile. La mobilità? Servono correttivi"

"Se Bologna è ai primissimi posti nelle classifiche sulla qualità della vita, una buona parte del merito è la collaborazione esistente tra enti pubblici e il privato. Senza di questa, sarebbe difficile ottenere buoni risultati". Così Antonio Gramuglia, presidente della Cna, sintetizza uno dei motivi per cui il capoluogo emiliano-romagnolo si è piazzato al secondo posto della classifica del Sole 24 Ore, dopo il primo posto dell’anno precedente. Parte del merito, secondo Gramuglia, va anche "alla capillare presenza di piccole e medie imprese, alla loro capacità innovativa, alla ricchezza e all’occupazione che riescono a garantire al nostro territorio".

E quanto pesa il turismo, volano dell’economia bolognese negli ultimi anni?

"Non ci sfugge certo il grande impulso che il turismo ha saputo dare ala città. In tutte queste dinamiche, la presenza di Cna e il suo impegno sono sempre costanti".

Nelle scorse settimane, Bologna è diventata, compiutamente, una città a trenta chilometri

orari. Che tipo di problemi hanno rilevato gli artigiani che, tutti i giorni, sono in giro per la città?

"Cna ha ’monitorato’ l’impatto dei 30 all’ora sulle imprese: ha realizzato tre sondaggi, ha portato giornalista e fotografo de il Resto del Carlino a bordo del furgone di un artigiano per mostrare dal vivo questo impatto. Imprese e artigiani sono attenti alla sicurezza sulle strade, ma allo stesso tempo pensano che una città a 30 all’ora con queste regole porterà ad un notevole allungamento dei tempi di percorrenza per i mezzi aziendali e ad una loro perdita di competitività. Cna al Comune chiede dunque di ragionare su correttivi al piano, aveva chiesto con forza di ritardare l’avvio della fase sanzionatoria, crediamo che ascoltare Cna e le sue imprese non faccia male al Piano".

Il 2024 sarà anche l’anno dei grandi cantieri, in particolare delle linee del tram. Temete un ingorgo di lavori?

"Un ingorgo dei lavori sarà inevitabile e già lo stiamo vedendo. Però Cna crede anche che le infrastrutture vadano realizzate. Quello che abbiamo sempre chiesto è una informazione costante e capillare del Comune ai cittadini in modo che possano organizzarsi i percorsi, insieme ad un piano di ristori alle imprese che avranno sicuramente perdite di clienti e

competitività nella fase dei cantieri".

Ultimamente Cna è rientrata nella Fiera con 500mila euro. Anche rispetto alla centralità di Bologna, che potenzialità vedete nell’ente fieristico?

"Con l’aumento del capitale sociale e l’ingresso in Borsa, Bologna Fiere dimostra chiaramente che vuole crescere e consolidare la propria leadership. Fondamentale è la presenza di Informa, società britannica tra i più importanti organizzatori fieristici al mondo. La Fiera inoltre è diventata proprietaria di tutta l’area sulla quale esercita la sua attività, all’interno di un progetto urbanistico molto importante collegato al Tecnopolo che è a soli 200 metri di distanza. In questo percorso di crescita della Fiera, del quartiere fieristico e di conseguenza di tutta Bologna, Cna vuole essere presente e fare la sua parte".

Andrea Bonzi