La piaga delle baby-gang. Il problema educativo

Molte violazioni sono commesse da giovanissimi, serve più prevenzione .

La piaga delle baby-gang. Il problema educativo

La piaga delle baby-gang. Il problema educativo

Un risultato da migliorare. È quello che colloca il capoluogo felsineo al posto numero 101, su 107 città inserite nella lista, della classifica di tappa rivolta ad analizzare e inquadrare il campo della giustizia e della sicurezza. In lieve miglioramento rispetto al risultato dello scorso anno, però, quando Bologna si era piazzata 104esima. Il dato, elaborato lo scorso periodo e quest’anno, rispecchia una situazione considerata spesso critica che mette in allarme cittadini, famiglie, nuove generazioni e anziani. Le costanti denunce registrate e gli innumerevoli delitti consumati rappresentano una situazione incerta, avvertita non solo sulle nostre strade, ma anche nelle case e nelle abitazioni. La classifica generale del Sole 24 Ore, infatti, mostra come siano in forte incremento i furti nelle abitazioni, con l’analisi del dato considerando le denunce ogni centomila abitanti. Le vicende di cronaca degli ultimi mesi sono state spesso concentrate su furti e rapine che hanno trovato spazio in case, appartamenti e ville. In questo indicatore, la posizione di Bologna scende al gradino numero 103. Al fenomeno in crescita si affianca un’allarmante e degradante situazione legata al disagio giovanile. Spesso, i ragazzini in fase adolescenziale, sono protagonisti di vicende preoccupanti, che si concretizzano nelle baby gang. Ne sono un esempio gli atti vandalici, gli scippi per le strade, le risse scatenate senza apparente motivo. E lo è ancora di più un forte dispiegamento delle forze dell’ordine allo Shopville Gran Reno, a Casalecchio, dove la situazione si è rivelata a volte critica, con anche accoltellamenti. Segno evidente di un problema educativo da affrontare. La tensione aumenta se si parla dell’insicurezza per le strade percepita da parte delle donne. Ma l’impegno delle forze dell’ordine è esemplare e, grazie all’attività costante di tante donne e uomini, l’obiettivo è di scalare posizioni in graduatoria già a partire dal prossimo anno.