Brutti segnali a Bologna, dove è stato ucciso Marco Biagi

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 29 novembre 2022 - L'irruzione di un gruppo di anarchici nella chiesa del Sacro Cuore a Bologna, dove hanno interrotto la funzione religiosa è una vergogna. Hanno lanciato volantini e urlato frasi con megafono chiedendo la liberazione di un detenuto. Cosa c'entrano il povero parroco e i fedeli? Tra occupazioni di edifici da parte dei movimenti radicali universitari ed episodi di questo genere mi viene da pensare che tutte queste persone godano di un'impunità inaccettabile. L'Italia e la città che ha visto morire Marco Biagi per mano delle Bierre non se lo possono permettere. Massimiliano Borelli  

Risponde Beppe Boni

Affiorano brutti segnali nel cielo sopra Bologna. Nelle settimane recenti si sono verificati alcuni episodi che dimostrano come certe frange estreme della sinistra covano odio e violenza non solo verbale. E ogni tanto spuntano fuori. I collettivi universitari hanno occupato più di un edificio in centro costringendo la polizia ad intervenire. La Digos della questura insieme ai carabinieri del Ros nel quartiere Cirenaica ha perquisito le abitazioni di un paio di ex membri del gruppo musicale che inneggiava alle Br, nome Band P38 (follia pura), ed ha sequestrato una bandiera con la stella a cinque punte, simbolo dei brigatisti. Questa band demenziale e pericolosa per i messaggi che mandava si è esibita l'ultima volta prima dello scioglimento a Reggio Emilia. In precedenza però era stata anche protagonista "casualmente" della Trap night in via Corticella, sempre a Bologna, nei locali del collettivo Crash. Nei loro scellerati brani musicali inneggiavano agli anni di piombo "da riportare alla ribalta". Uno scenario intollerabile che comunque ha generato denunce. Speriamo che la stangata giudiziaria arrivi presto e pesante. Poi domenica scorsa l'episodio della messa interrotta dagli anarchici. Sono episodi non collegati fra di loro, ma che segnalano un clima di illegalità diffusa e di estremismo dell'ultrasinistra da non sottovalutare e da tenere sotto stretto controllo. È da questa cultura della violenza che poi rischiano di spuntare i fiori del male del terrorismo. Non dimentichiamo mai che proprio a Bologna le Bierre hanno ucciso Marco Biagi. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net