Obiettivo sostenibilità "Macchine elettriche e recupero biomasse: l’agricoltura è green"

La famiglia Rossi guida la Nobili Spa, leader nella produzione di trince. Nel 2022 l’impresa ha raggiunto i 33 milioni di euro di fatturato. e per il futuro punta a ridurre i consumi nel settore con i propri prodotti.

Obiettivo sostenibilità  "Macchine elettriche  e recupero biomasse:  l’agricoltura è green"

Obiettivo sostenibilità "Macchine elettriche e recupero biomasse: l’agricoltura è green"

di Chiara Gabrielli

La Nobili Spa, con sede a Molinella (Bologna) azienda al top nel settore macchine agricole e specialista in tecno-ecologie, sostenibilità, innovazione di prodotti e di processi, è guidata dalla famiglia Rossi.

Guido Rossi, la storia della Nobili parte da lontano. Come è iniziata?

"L’azienda nasce nel 1945, mio padre Mario Rossi entrò nel 1962, come dipendente e responsabile della produzione e ne divenne azionista fino a prenderne le redini alla morte del fondatore, Efrem Nobili, nel 1969. Lo scorso anno, mio padre ha festeggiato i suoi 60 anni in azienda. Nel ‘90 sono entrato io, nel 2000 è stato il turno di mio fratello Giancarlo e di recente è entrato anche mio figlio Giacomo, assicurando la continuità aziendale nel tempo e il suo passaggio generazionale. Già negli anni ‘70 mio padre aveva iniziato con le esportazioni nella Ex Jugoslavia e in Ungheria, proseguendo negli anni ‘80 in Sudafrica e Australia, fino ad arrivare negli anni ‘80 a firmare un accordo con la multinazionale francese Kuhn, per la distribuzione dei prodotti Nobili nei mercati europei".

Quali furono i primi prodotti ad essere esportati?

"Le irroratrici, prodotti originali Nobili per trattamenti antiparassitari in frutteti e vigneti, e le trince brevettate da mio padre. In questi ultimi anni abbiamo presentato il primo atomizzatore e la prima trincia Full electric, prodotti all’avanguardia e in anticipo rispetto all’evoluzione prevista nei prossimi anni sul comparto dei trattori. Siamo stati innovatori, in quanto i primi ad avere macchine alimentate da una presa elettrica presente sulla trattrice anziché collegate alla presa di forza. Inoltre queste macchine possono già essere impiegate come robot nel settore agricolo".

Quanto conta l’innovazione?

"Dimostriamo ai clienti di saper proporre soluzioni per le nuove esigenze, siamo in continuo contatto con gli agricoltori nelle fiere nazionali ed internazionali e organizziamo corsi di formazione rivolti agli utilizzatori e distributori. Inoltre collaboriamo da diversi anni con l’università di Firenze e Bologna, con l’obiettivo congiunto di ridurre l’impiego di pesticidi".

Quanti dipendenti conta la Nobili?

"Oggi l’organico conta 96 collaboratori. Anche nei periodi di crisi congiunturale quali la pandemia e la guerra in Ucraina, l’azienda ha continuato ad investire in risorse umane assumendo giovani e donne. Siamo sempre attenti al rapporto con i dipendenti, attribuendo da oltre 30 anni un premio di risultato unitamente ad una accurata gestione del welfare".

Quali le difficoltà di oggi e come le affrontate?

"Guardiamo al futuro consapevoli delle incertezze geopolitiche che possono colpire i mercati dove siamo attivamente presenti. Nei mercati chiave, quali Francia e Germania, la propensione degli agricoltori all’investimento è sempre più influenzata da un lato dall’aumento del prezzo di acquisto e dall’altro dall’incertezza dei prezzi di vendita dei prodotti del mercato agricolo e anche dal fattore climatico. Di conseguenza, tale incertezza determina un atteggiamento generalizzato di prudenza con una scarsa visibilità degli ordini e del pericolo di contrazione delle vendite".

Nonostante le incertezze, la Nobili è più forte che mai.

"Il trend è sempre stato positivo portando l’azienda a registrare un fatturato di oltre 33 milioni nel 2022 e a rispettare il piano di consegne nonostante le variabili negative di questi ultimi anni".

Gli ingredienti?

"Non solo la continua innovazione, ma anche serietà e impegno verso la clientela, unitamente a un occhio attento alle esigenze ecologiche e di sostenibilità".

Quali le scelte green?

"Riduzione dei consumi del trattore grazie alle macchine agricole elettriche, recupero delle biomasse in vigneti e frutteti o su colture dedicate, pacciamatura, agricoltura biologica, organic farming, diserbo meccanico, tecniche più efficienti per migliorare la distribuzione riducendo le dispersioni di prodotti fitosanitari delle macchine irroratrici. In poche parole, grande rispetto dell’ambiente e un’attenzione particolare a ciò che si produce e come lo si produce. A questo proposito nel corso dell’anno passato è stato ampliato l’impianto fotovoltaico della Nobili che oggi riesce ad auto prodursi il 70% del proprio fabbisogno elettrico. Abbiamo investito su un nuovo sistema gestionale acquistando Sap S4 Hana in collaborazione con la software house Horsa; parallelamente abbiamo acquistato un nuovo capannone dove nascerà il nuovo Technology Center e dove saranno costruite macchine innovative anche di maggiori dimensioni".