DORIANO RABOTTI
Cronaca

Finale Italia Inghilterra: c'è un pezzo di Emilia a Wembley

Il Sassuolo si gode i suoi gioielli: Locatelli, Berardi e Raspadori nella squadra che ha conquistato la vittoria all'Europeo

Locatelli, Berardi e Raspadori possono salire sul tetto più alto d'Europa

Locatelli, Berardi e Raspadori possono salire sul tetto più alto d'Europa

Modena, 11 luglio 2021 - Era iniziato con numeri da record, tre giocatori in rosa, più quelli cresciuti in neroverde: Locatelli, Berardi e Raspadori a portare il Sassuolo in nazionale, Acerbi come grande ex, gruppo dal quale in extremis erano usciti Sensi e Politano. La finale Italia-Inghilterra ha completato una rassegna indimenticabile per il Sassuolo.

Mai una provinciale aveva portato tanti giocatori in maglia azzurra in un momento così importante, e la partenza era stata addirittura scoppiettante: con Manuel Locatelli capace di segnare una doppietta nella sfida del primo turno contro la Svizzera, mentre intorno impazzava un mercato che ancora oggi lo vede conteso dalla Juventus e da squadre di Premier; con Mimmo Berardi, 26 anni, bandiera neroverde a sua volte cercato da Milan e Manchester United, titolare sulla fascia destra e pronto ad incidere anche senza gol nelle gare del girone di qualificazione. Poi è esploso Chiesa, che si è preso la maglia da titolare. 

Anche l'ultimo inserito in ordine di tempo, Giacomo Raspadori, chiamato in extremis da Mancini, 21 anni da Castel Maggiore, ha avuto modo di farsi vedere all'Europeo entrando nella ripresa contro il Galles. La guarigione di Verratti, la crescita di Chiesa e la scelta di puntare sull'alternanza tra Belotti e Immobile ha tolto spazio ai tre neroverdi in azzurro, nel corso della rassegna. Ma nel gruppo c'è stato bisogno di tutti. E ci sono anche i giocatori neroverdi a far festa a Wembley.