Autostrade Veneto, Italia Viva: “Recuperare norma per sblocco concessioni”

La richiesta arriva dalle deputate Moretto e Paita dopo l’approvazione in Commissione alla Camera del Dl Trasporti. “Investiamo per la viabilità di Padova, Venezia e del porto di Marghera”

La deputata Raffaella Paita (Iv)

La deputata Raffaella Paita (Iv)

Venezia, 8 maggio 2021 – Italia Viva, attraverso una nota congiunta delle deputate Sara Moretto e Raffaella Paita, chiede di sbloccare i fondi per le concessioni autostradali del Veneto. Sblocco che era inizialmente previsto da una norma contenuta in un emendamento al Dl Trasporti, poi approvato dalla Commissione Trasporti della Camera senza modifiche al testo originale, come previsto da un preciso accordo tra la maggioranza e il Governo.

Moretto e Paita: “Sblocco concessioni? Priorità inderogabile”

Per Moretto e Paita, dunque, “lo sblocco delle risorse per Concessioni Autostradali Venete Spa è una priorità inderogabile per l'efficienza e la sicurezza della viabilità regionale. Riteniamo per questo indispensabile che la sua approvazione sia inserita nel primo provvedimento utile”.

“Si tratta – si legge nella nota – di oltre 1.200 milioni da investire in sicurezza della viabilità, ambiente e innovazione tecnologica e anche risolvere alcuni nodi decisivi per la viabilità di Padova, dell'area Metropolitana di Venezia e il porto di Venezia-Marghera; l'arretramento della barriera autostradale di Marghera, con liberazione dal casello di Dolo; la nuova bretella per il porto”.

“Tutta la maggioranza si impegni al rispetto dell’accordo”

Le due deputate renziane proseguono: “E a tutto questo si aggiungerebbe il vantaggio di una diminuzione delle tariffe autostradali dal 7% al 20%. La norma necessaria allo sblocco era contenuta in un emendamento presentato, d'intesa con la viceministra Teresa Bellanova, nel Dl Trasporti”, che ha riguardato anche la regolamentazione del passaggio delle grandi navi da crociera nella Laguna di Venezia.

“Tuttavia, data la necessità di una rapida approvazione del Dl, abbiamo accettato uno stralcio della norma con l'intesa che sarebbe stata recuperata attraverso il primo provvedimento parlamentare utile – conclude la nota –. Auspichiamo per questo che tutte le forze della maggioranza diano seguito all'accordo raggiunto, con l'individuazione del contesto normativo utile a risolvere la questione. Le urgenze della viabilità veneta lo impongono”.