Covid Veneto, riapertura scuola. Zaia: quarantene differenziate per gli 800 mila studenti

Il Governatore si dice però contrario alla Dad per i bambini non vaccinati giudicandola "discriminatoria". Fascia 5-11 anni: il 12% ha avuto prima dose

Tamponi nelle scuole

Tamponi nelle scuole

Veneto, 3 gennaio 2022 - Il Veneto sta lavorando ad una "proposta innovativa" da presentare al tavolo del Governo in cui si deciderà sulla riapertura delle scuole a partire da lunedì prossimo, 10 gennaio, mentre la quarta ondata della pandemia da Covid 19 sta raggiungendo il suo picco, arrivando a contagiare anche le fasce dei minori, tra cui il vaccino è ancora poco diffuso.

Lo ha dichiarato oggi il presidente Luca Zaia nella conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al bollettino Covid della Regione Veneto. I dati della Regione, infatti, parlano dello 0,7% dei bambini fascia 5-11 anni, gli ultimi in ordine di tempo a cui è stata aperta la campagna, che hanno completato il ciclo vaccinale e del 12,1% con almeno una dose; percentuale che sale al 18,3% se si considera chi si è prenotato. Molto più alto, invece, il dato per la fascia 12-19 anni: il 74,2% è immunizzato. Covid Veneto, 3 gennaio: 6.468 contagiati, 9 decessi. Zaia: "Ancora 2 settimane in giallo" Zaia si è detto contrario a tenere chiuse le scuole, facendo ripartire le attività didattiche in Dad.  "A scuola abbiamo 800 mila persone che si trovano in ambienti confinati - ha detto il presidente della Regione -: mille casi su centomila sono tra bambini. Spesso sono bimbi di genitori vaccinati. Per cui eviterei di aprire un altro fronte di tensione sociale: bisogna lavorare ma non sto parlando di chiusure".

Il Governatore non è voluto scendere nei dettagli perché la questione deve ancora essere trattata sui tavoli istituzionali, ma ha specificato: "Rispetto alla durata della quarantena e a chi dovrà farla", il piano proposto dalla Regione "sarà legato alla situazione vaccinale, anche per la presenza a scuola. Soprattutto nelle superiori in cui abbiamo una situazione vaccinale alta".  Covid, quando si torna a scuola a gennaio 2022. Dad, regole e rischi Zaia ha comunque ribadito come "mandare in Dad i bambini non vaccinati, in un regime di non obbligatorietà, sia discriminatorio".  Quindi le ipotesi potrebbero essere quarantene differenziate a seconda dei casi, della presenza o del livello di vaccinazione ma senza mettere in Dad chi non si vaccinato.

"Non escludiamo di fare proposte innovative - ha rimarcato il Governatore -. Comunque la decisione sarà presa col tavolo nazionale". 

Il Veneto dunque porterà la propria proposta, formulata in seguito alla valutazione dei dati, alla cabina di regia del Governo ma si atterà n ogni caso alle decisioni assunte in ambito nazionale senza corse in solitaria.

 "Avremmo potuto fare come la Gran Bretagna se avessimo portato avanti il tampone fai da te, e così chiedere il test prima del ritorno in classe", ha concluso Zaia. Covid Veneto, Omicron in 80% dei campioni delle acque reflue; presente già dal 5 dicembre

Già introdotta la "quarantena breve" per gli studenti

Nella delibera che ha anticipato la zona gialla, comunque, la Regione Veneto ha già introdotto la 'quarantena breve' per i minori, che fa riferimento all'attendere in casa, in isolamento, l'esito del proprio tampone dopo che un compagno di classe sia risultato contagiato. Prima, infatti, aveva spiegato Luca Zaia, chi era in Dad perché a contatto con un positivo, concluso l'orario di lezione, andava a giocare a pallone o a svolgere altre attività senza attendere il responso del proprio test.