Covid in Veneto, bollettino 30 novembre: 5.334 nuovi casi, 61.732 i positivi attuali

Dieci le vittime del virus nelle ultime 24 ore. Aumenta l'occupazione ospedaliera, sia nei reparti ordinari (+37) sia in teriapia intensiva (+7)

Venezia, 30 novembre 2022 - Sono 5.334 i nuovi casi di Covid in Veneto nelle ultime 24 ore, in diminuizione rispetto ai circa 8mila casi registrati il giorno prima (qui il bollettino del 29 novembre) mentre sale il numero delle persone attualmente positive.

Covid Veneto, oggi 5.106 casi e 12 morti. Tutti i dati nel bollettino dell'1 dicembre

Bollettino Covid Veneto 30 novembre 2022
Bollettino Covid Veneto 30 novembre 2022

Come riferisce il bollettino quotidiano della Regione del Veneto i casi totali da inizio pandemia salgono a 2.547.966. Vi sono inoltre 10 vittime, con il totale dei decessi che arriva a 15.960. Si alza il dato sugli attuali positivi, che sono 61.732 contro i 61.636 precedenti. Sale l'occupazione ospedaliera, con 1.449 ricoveri in area non critica (+37) e 57 (+7) in terapia intensiva. 

Al via il nuovo piano di Sanità pubblica Veneto

La Giunta del  Veneto, su proposta dell'Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha approvato un ulteriore aggiornamento del proprio  Piano di Sanità Pubblica dal titolo "Aggiornamento e Rimodulazione delle Strategie di Gestione e Controllo della Pandemia Covid-19".  Il documento parte dalla premessa che "l'attuale scenario epidemiologico è caratterizzato da un aumento dei casi di Sars-Cov-2, con l'occupazione dei posti letto che mostra un leggero aumento, senza peraltro evidenziare allo stato attuale particolari criticità. In questo momento si sta anche registrando un rapido aumento dei virus respiratori influenzali.  Si tratta di una fase epidemiologica in evoluzione, che richiede quindi un attento monitoraggio anche per anticipare la comparsa o circolazione di possibili varianti più pericolose.

 "E' quindi importante e raccomandato - scrivono i tecnici della Prevenzione regionale - utilizzare la mascherina nelle occasioni di assembramento e nei luoghi chiusi per proteggersi dai virus circolanti".  "Come negli scorsi due anni - fa notare la Lanzarin - per essere sempre al passo con l'evoluzione della situazione - aggiorniamo la nostra pianificazione, rendendola rispondente al massimo possibile alla situazione contingente. Si tratta di un lavoro soprattutto di prevenzione, attuato attraverso comportamenti coscienziosi, consigliati alla gente comune, e un'organizzazione di screening in ospedali e case di riposo".