Sanremo, Elena Cecchettin contro il monologo degli attori di Mare Fuori: “Fanno pinkwashing”. Amadeus: “Non mi devo scusare”

Botta e risposta la la sorella di Giulia e il conduttore per lo spazio al Festival dedicato alle vittime di femminicidio. “Non si poteva fare di meglio?”. “Non ho offeso nessuno”

Elena Cecchettin, la sorella Giulia e Amadeus

Elena Cecchettin, la sorella Giulia e Amadeus

Venezia, 9 febbraio 2024 – Botta e risposta tra Elena Cecchettin, la sorella di Giulia uccisa a coltellate lo scorso 11 novembre dall’ex fidanzato, e Amadeus

La polemica è sfociata sui sociale e riguarda lo spazio dedicato al tema della violenza sulle donne al Festival di Sanremo. E ad accusare lo show di “pinkwashing”, di femminismo di facciata, dopo il monologo di ieri degli attori di Mare Fuori c’è anche la giovane sorella della vittima di femminicidio. "Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e le sopravvissute se ne fanno poco. Sul serio non si poteva fare di meglio?". È la domanda scritta in un post su Instagram da Elena Cecchettin.

"Frasi da Baci Perugina”

"Le frasi ascoltate sul quel palco sono roba da Baci Perugina – prosegue il messaggio sui social della sorella di Giulia Cecchettin –. E soprattutto: sono frasi sull'amore. Ma l'amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile contro le donne", conclude la studentessa veneta che ha citato parte del commento critico della scrittrice Carlotta Vagnoli.

La risposta di Amadeus

“Esprimo il massimo dolore per quello che è accaduto a Elena Cecchettin e alla sua famiglia. E rispetto il suo parere, ma secondo me l'intervento di Mare Fuori è stato bello”, ha commentato Amadeus e, rispondendo a una domanda, ha speficcato che Elena “non sarà invitata sul palco. Se la chiamerò privatamente? No, non la conosco. Non ho il cellulare. Credo di non aver offeso nessuno. Chiami qualcuno quando ti devi scusare, non quando non devi farlo”.

Cos’è il pinkwashing?

Il termine venne utilizzato per la prima volta da un'associazione per la lotta contro il cancro al seno per accusare le aziende che fingevano di interessarsi all'argomento quando, invece, volevano solo guadagnare sull’argomento.

Più in generale, il pinkwashing si verifica quando un'azienda o una persona attore sfrutta l'interesse di massa verso una determinato problema sociale, in questo caso si parla ovviamente dei femminicidi, per lucrare o semplicemente farsi pubblicità e avere visibilità