Monoclonali, Veneto prima regione in Italia. Zaia: "Ci abbiamo creduto fin dall'inizio"

Sono 9.382 le prescrizioni degli anticorpi in Veneto nell'ultimo anno, oltre il 16% dei farmaci usati a livello nazionale. I dati dell'ultimo report Aifa

Vaccini covid: in Emilia Romagna coinvolti anche i medici di base

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Venezia, 24 aprile 2022 – È in testa alla classifica di Aifa per l’uso di farmaci monoclonali nella cura del Covid, il Veneto è la prima regione in Italia in numeri assoluti. Sono 9.382 le prescrizioni fatte nell’ultimo anno dai medici veneti, oltre il 16% dei quasi 58mila pazienti curati in Italia con gli anticorpi. “È motivo di orgoglio poter dire che, anche stavolta, avevamo visto giusto. Che i nostri clinici e scienziati avevano visto giusto”. È il commento del presidente Zaia, alla luce dei dati contenuti nell'ultimo report Aifa sui farmaci monoclonali in Italia.

Covid oggi, bollettino del 24 aprile in Veneto. Zaia: "Monoclonali, primi nell'utilizzo"

A partire da marzo 2021, sono state Sono 57.933 le prescrizioni di anticorpi contro il Covid-19 in tutta Italia: di queste, 57.486 sono state le terapie per pazienti con malattia non grave e di recente insorgenza, ma a rischio di progressione verso forme severe, mentre 447 sono state le prescrizioni per l'utilizzo in profilassi pre-contagio, che vedono la maggior crescita con oltre 60% in due settimane. “Da due anni combattiamo contro questo virus – aggiunge Zaia – e ora che abbiamo imparato molto delle sue subdole insidie, possiamo guardare con soddisfazione alla scoperta di quanto fossero utili i monoclonali”.

Zaia: “Prima regione d’Italia”

“Da un anno il Veneto è la prima regione d'Italia nell'utilizzo dei farmaci monoclonali per combattere precocemente il Covid”. È il governatore Luca Zaia a tracciate il bilancio sull’uso dei farmaci anti Covid, ora prescrivibili anche dai medici di famiglia. “Siamo stati i primi a crederci quando ancora venivano espressi dubbi e perplessità. Ora che la loro efficacia non è più in discussione, siamo primi nel loro utilizzo”.

I monoclonali sono ora prescritti in 282 strutture delle 21 regioni e province autonome. In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Toscana restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, rispettivamente con 9.382, 8.503 e 5.071. Mentre Lombardia (con 141 prescrizioni) e Lazio (98) hanno visto più prescrizioni per la profilassi con Evusheld (tixagevimab-cilgavimab).

Il report di Aifa

Dall'inizio del monitoraggio Aifa, arrivata alla 50esima edizione in due anni, la maggior parte dei pazienti trattati (23.554, +1,58% rispetto al precedente monitoraggio di due settimane fa) ha ricevuto “casirivimab-imdevimab”, seguita dal mix “bamlanivimab-etesevimab" (17.232, +0,02%) e da sotrovimab (15.877, +5,87%), ultimo farmaco approvato. Ferme a 823 le prescrizioni di bamlanivimab da solo, non più prescrivibile in monoterapia.

In particolare, la profilassi a base dell'associazione di due anticorpi tixagevimab e cilgavimab, sviluppata per la prevenzione di Covid-19 negli adulti e autorizzata solo per soggetti con grave compromissione del sistema immunitario, vede una crescita del 60,8% (169 dosi in 2 settimane).