Nuovo termoelettrico a Marghera: resa al 63% e pronto per l’idrogeno

L’impianto da 780Mw è costato circa 400milioni di euro. É di “ultima generazione” afferma Edison che, da qui al 2030, ha un piano di investimenti da 10 miliardi di euro dedicato alla transizione energetica

Inaugurazione del nuovo impianto termoelettrico a Marghera Levante

Inaugurazione del nuovo impianto termoelettrico a Marghera Levante

Venezia, 16 giugno 2023 – Edison accelera sulla transizione energetica e inaugura la centrale termoelettrica di Porto Marghera, la prima di nuova generazione con una turbina realizzata da Ansaldo Energia che gli permette di essere l'impianto più efficiente d'Italia, e tra i primi al mondo, con un rendimento energetico del 63 per cento. La nuova turbina è anche tecnologicamente pronta per l'impiego dell'idrogeno in miscela con il gas naturale.

Si tratta di un "impianto di ultima generazione altamente strategico per la flessibilità e l'adeguatezza del sistema elettrico nazionale -, spiega Nicola Monti, amministratore delegato di Edison -. Il nostro gruppo ha un piano di investimenti pari a 10 miliardi di euro da qui al 2030 dedicato alla transizione energetica, di cui la metà destinato alla crescita nelle fonti rinnovabili”. 

2 milioni di famiglie

Il nuovo impianto di Marghera, che consentirà di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di circa 2 milioni di famiglie, è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica preesistente, realizzata nel 1964 e costantemente rinnovata nelle tecnologie, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo combinato a gas naturale realizzato in Italia. I lavori di cantiere hanno avuto una durata complessiva di 4 anni, impiegando fino a mille maestranze durante le fasi di picco e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. La centrale ha una potenza installata pari a 780 Mw e con un rendimento energetico che rappresenta il più alto reso disponibile ora dalla tecnologia, in grado di assicurare una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto fino al 70% e di quelle di anidride carbonica fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano.

Combustibili green

La turbina di ultima generazione è una macchina "altamente performante che racchiude un'innovazione tecnologica senza pari, anche in termini di utilizzo di combustibili green", afferma Fabrizio Fabbri, amministratore delegato di Ansaldo. L'entrata in esercizio della centrale termoelettrica di Marghera rappresenta un "passaggio importante per la crescita delle imprese coinvolte nell'operazione, per il nostro sistema energetico", evidenzia Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica.

Per il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si tratta di un "un evento molto importante per la transizione ecologica sostenibile". E sul fronte dell'autonomia energetica il governo "non solo la raggiunge ma farà dell'Italia l'hub del gas dell'Europa", conclude Urso.

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La rete di Edison

Con 7,2 Gw di potenza installata distribuita su tutto il territorio, Edison, controllata dal colosso francese Edf, copre il 7% della produzione nazionale di energia elettrica. Il parco produttivo di Edison è composto da 107 centrali idroelettriche, 53 campi eolici, 56 fotovoltaici e 14 cicli combinati a gas altamente efficienti, che consentono di bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili.

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