Guerra Ucraina, il Veneto ha già accolto 11mila profughi in fuga

Una parte dei profughi arrivati in Veneto è stata ospitata nei centri di accoglienza regionali. Delle 11.089 registrate dalle prefetture, solo il 3,4% è risultato positivo al Covid

Venezia, 1 aprile 2021 – Sono 11.089 i profughi in fuga dall'Ucraina accolti in Veneto, registrati dalle prefetture e smistati sul territorio. Le tessere sanitarie Stp (Straniero temporaneamente presente) rilasciate sono 993 in provincia di Belluno, 1.149 nei Comuni del Padovano, 692 a Rovigo, 2.398 nell’area provinciale di Treviso, 2.490 in tutta la Città metropolitana di Venezia, 2.297 a Vicenza e 1.110 nel territorio di Verona.

I tamponi anti-Covid effettuati sui profughi ucraini sono in tutto 19.655, con un tasso di positività al 3,4%. Dati che vanno ad aggiungersi ai residenti veneti positivi e quindi in isolamento, che oggi ammontano nel complesso a 81.641: tutti i dati nel bollettino di oggi.

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Al tampone si sono sottoposti per il 70,9% le donne e per il 29,1% gli uomini, considerando che si tratta perlopiù di anziani e minori. Gli under 14 rappresentano il 36,2% dei soggetti arrivati, mentre i soggetti tra i 15 e 49 anni rappresentano il 51% del totale. Le vaccinazioni effettuate sono complessivamente 3.193, di cui il 65% delle somministrazioni riguarda il vaccino anti Covid, apri a 2.548 profughi. Il 22% delle vaccinazioni è stato effettuato su minori di 14 anni.

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I profughi ospitati negli hub di prima accoglienza della Regione del Veneto sono complessivamente 255:14 ad Asiago, 44 a Isola della Scala, 97 a Monselice, 39 a Noale e 61 a Valdobbiadene. Dall'inizio dell'emergenza i profughi complessivamente ospitati negli hub veneti sono 905.