Venezia, sparò al ladro: chiesta la grazia a Mattarella per Onichini

Il macellaio di Legnaro Walter Onichini è in carcere dal 13 settembre per tentato omicidio. Il malvivente nel frattempo non compare davanti gup, è irreperibile

Chiesta la grazia per Walter Onichini in carcere (immagini di repertorio)

Chiesta la grazia per Walter Onichini in carcere (immagini di repertorio)

Venezia, 16 dicembre 2021 - Sara Scolaro, la moglie di Walter Onichini, il macellaio padovano in carcere dal 13 settembre per aver ferito un ladro albanese, Elson Ndreca, ha presentato insieme all'avvocato Ernesto De Toni richiesta di grazia al Presidente Mattarella nel giorno in cui il malvivente avrebbe dovuto comparire davanti al gup di Padova per falsa testimonianza per non aver fatto il nome dei complici.

Ma l'uomo, come riportano i giornali locali, è fuggito da tempo dall'Italia proprio per sottrarsi ad ogni provvedimento giudiziario. Onichini è stato condannato a 4 anni e 11 mesi di reclusione perché secondo i giudici durante la rapina, avvenuta il 22 luglio del 2013, non avrebbe sparato per proteggersi, mirando al corpo e non in aria.

Il 20 settembre 2020 il leader della Lega, Matteo Salvini si è recato in carcere da Onichini: "Chiederemo la grazia"

Il 10 settembre la Cassazione aveva confermato la condanna inflitta al macellaio dalla Corte d'Appello di Venezia per tentato omicidio. Ndreca, 25 anni, era entrato da una finestra nell'abitazione di Onichini di Legnaro (Padova), rubando borsa e portafoglio e tentando con i complici di sottrarre anche l'auto. Onichini aveva reagito sparando due colpi di fucile che avevano colpito l'albanese alle gambe. Mentre il macellaio sta scontando la pena in carcere, Ndreca, condannato a 3 anni e 8 mesi, si è reso da tempo irreperibile. Vista la mancanza dell'imputato, il giudice ha rinviato l'udienza al 22 dicembre 2022.