Veneto, assessora Donazzan accusata di revisionismo storico sulla campagna di Russia

In una lettera alle scuole afferma che 'purtroppo' gli alpini, invasori fascisti, vennero circondati. Opposizioni all'attacco: "Si dimetta" e chiedono intervento di Meloni e Ministero dell'Istruzione

L'assessora veneta all'Istruzione Elena Donazzan di FdI accusata di revisionismo storico

L'assessora veneta all'Istruzione Elena Donazzan di FdI accusata di revisionismo storico

Veneto, 29 gennaio 2023 - "Elena Donazzan, assessora all'Istruzione della Regione Veneto, ci ha abituato, in oltre 18 anni come assessora, ad esternazioni gravissime che esprimono ogni volta una manifesta nostalgia dell'assessora per un periodo buio della storia del nostro Paese. L'ultima che abbiamo dovuto leggere è una richiesta, inviata alle scuole venete, di ricordare la battaglia di Nikolajewka con toni che suonano pericolosamente apologetici del vero motivo per cui migliaia di alpini italiani furono mandati sul fronte russo, ovvero la follia aggressiva e omicida dei regimi fascista e nazista". É una delle critiche di 'revisionismo storico' piovute addosso all'assessora veneta Donazzan per la lettera inviata alle scuole in occasione della Giornata della memoria, in questo caso dalla deputata Pd Rachele Scarpa.

"Si dimetta"

"L'assessora regionale all'Istruzione Donazzan si dimetta per manifesta incompatibilità. Infatti in una circolare che ricorda la battaglia di Nikolajewka (inverno 1943) usa l'avverbio 'purtroppo', dimenticando che l'esercito italiano era l'aggressore" capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella, "Parlando della Giornata della Memoria non cita mai il nazismo e il regime fascista. Cosa altro dovrà dire per rendere evidente che non può ricoprire il ruolo di rappresentante della Cultura in Veneto?''.

"Meloni non ha nulla da dire?"

"Purtroppo il Veneto ha un'assessora all'Istruzione 'dedita' alla propaganda nazifascista. Ci chiediamo come faccia un partito che governa un Paese fondatore dell'Unione europea, membro della Nato e del G7, a tollerare simili esponenti. Meloni non ha nulla da dire? Perché ciò che è accaduto in Veneto è di una gravità inaudita". Lo dichiara Annalisa Nalin della segreteria di +Europa e portavoce del partito in Veneto.

"Riscrive la storia"

"Dopo che negli anni ci ha abituato a sparate sulla sua convinta fede mussoliniana, dopo aver cantato faccetta nera alla radio, dopo le farneticazioni omofobe e xenofobe, l'assessora di Fratelli d'Italia in Veneto Elena Donazzan riscrive la storia – aggiunge Nalin -: con una circolare a tutti gli insegnanti della Regione, l'esponente del partito della Meloni ha voluto 'glorificare' il corpo degli Alpini per la battaglia di Nikolajewka avvenuta il 26 gennaio 1943 durante la campagna in Russia nella Seconda guerra mondiale, in cui persero la vita migliaia di soldati italiani. Tuttavia, l'assessora ha rievocato quei tragici fatti tralasciando un 'irrilevante' particolare che travisa la memoria storica: allora l'esercito fascista italiano di Mussolini - incluso il corpo degli Alpini - era alleato e combatteva a fianco di quello nazista di Hitler. Ricordiamo anche che la data della giornata degli Alpini è stata istituita tra le polemiche nella scorsa legislatura visto che cade proprio il giorno precedente alla Shoah, il Giorno della memoria. Questo è solo uno dei tanti modi con cui da anni l'assessora di Fratelli d'Italia tenta di riabilitare il ventennio fascista utilizzando, peraltro, il suo ruolo istituzionale. E questo oltre ad essere antistorico è politicamente e umanamente non accettabile".

Donazzan: “Polemica inutile”

"È una polemica inutile, pretestuosa e offensiva. Quel 'purtroppo' che qualcuno vuol leggere in malafede, va letto invece in buonafede, perché riferito alle vittime italiane di quella battaglia". Replica così l'assessora regionale veneta Elena Donazzan (Fdi) alle critiche che le stanno piovendo addosso, per il controverso passaggio di una lettera inviata il 26 gennaio agli studenti delle scuole per celebrare l'eroismo degli alpini nella battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1943. "Purtroppo" - aveva scritto Donazzan testualmente - già nel mese di dicembre i russi dilagano accerchiando le divisioni (nazifasciste, ndr) posizionate più a est". "Chi mi critica - spiega Donazzan - è in malafede, lo fa in modo strumentale. Leggano cosa ha scritto Mario Rigoni Stern sulla battaglia di Russia". Il segretario del Pd Veneto, Andrea Martella, chiede l'intervento immediato del Ministero dell'Istruzione "per stigmatizzare - dice - la circolare dell'assessorato agli istituti scolastici del Veneto che piega la battaglia degli alpini a Nikolajewka del 26 gennaio 1943 ad una sorta di esaltazione del regime fascista. Chiediamo che si prendano ufficialmente le distanze da grette e pericolose forme di revisionismo surrettizio".