Vicenza, sparatoria: mercoledì autopsia della vittima, carabiniere indagato

L'ipotesi di reato è eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi. La Procura ha sequestrato le due pistole e ricostruito la vicenda. Il marocchino, benché colpito dal taser, sarebbe riuscito ad aggredire un appuntato e a sottrargli l'arma per poi fare fuoco verso il vigile

Sparatoria tra Fara Vicentino e Breganze: carabinieri indagato per omicidio commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi

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Vicenza, 25 aprile 2023 - La Procura della Repubblica ha già disposto l'autopsia per la vittima della sparatoria di ieri mattina al confine tra Fara Vicentino e Breganze, in via Roma. L'uomo è stato identificato: si chiama Soufine Boubagura, è un cittadino marocchino che risulta residente a Scafati, in provincia di Salerno, al momento dell'accaduto senza documenti e non si sa ancora chi lo ospitasse in zona: è stato riconosciuto poco dopo il conflitto a fuoco dalla sorella e dal cognato, unici parenti in Italia. L'esame autoptico si terrà mercoledì. Il vice Brigadiere che ha esploso i colpi all'indirizzo del marocchino è indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.

Sequestrate le due pistole usate durante il conflitto a fuoco. Si tratta di quella sottratta ad un carabiniere ed utilizzata dallo straniero per ferire l'agente della Polizia locale, e quella utilizzata dal capo pattuglia dell'Arma, un brigadiere, per ferire mortalmente Boubagara.

Cosa è accaduto

Secondo fonti della Procura di Vicenza il marocchino, che in apparenza era in preda a delirio psicofisico, stava urlando ai passanti 'Allah Akbar', Allah è grande. Una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Thiene è intervenuta in seguito a varie segnalazioni che indicavano una persona in evidente stato di alterazione psico-fisica che causava pericolo alla circolazione, anche con tentativi di aggressione agli utenti della strada. La pattuglia - composta da un vice brigadiere e da un appuntato scelto - a quel punto ha individuato all'altezza della rotonda tra via Bassano del Grappa e via Crosara un persona di origine nord-africana vestita con una tunica di colore scuro. I carabinieri avrebbero tentato di calmarlo ma l'uomo avrebbe reagito e a nulla sarebbe valso l'utillizzo per ben due volte del taser, l'arma ad impulsi elettrici che avrebbe dovuto immobilizzare il marocchino senza che i due carabinieri fossero costretti al contatto fisico e senza ricorso alla violenza.

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L’aggressione alle forze dell’ordine

Lo straniero, però, nonostante fosse stato colpito dal taser, si sarebbe avvicinato all'Appuntato in procinto di lanciare l'allarme radio dall'autovettura di servizio, spintonandolo e facendolo cadere sul sedile anteriore del veicolo. Nel corso della colluttazione l'aggressore è quindi riuscito a impossessarsi della pistola d'ordinanza del militare che prima avrebbe puntato verso il vice Brigadiere, nel frattempo riparatosi dietro un muretto, tentando ripetutamente ma invano di armare la pistola, poi, all'arrivo sul posto di un equipaggio della Polizia Locale Nordest Vicentino, con a bordo gli Istruttori Castelli e Frusti, il nordafricano avrebbe esploso più colpi contro i due vigili. Frusti sarebbe stato colpito mentre tentava di allontanarsi volgendo le spalle all'aggressore e per questo sarebbe caduto all'interno di un fossato: l'aggressore armato lo avrebbe raggiunto indirizzando nuovamente l'arma contro di lui, senza riuscire ad esplodere i colpi. In aiuto al vigile urbano sarebbe dunque sopraggiunto il vice Brigadiere che avrebbe sparato più colpi con la pistola di ordinanza, uccidendo il nordafricano.

Agente ferito: “Situazione critica, ma migliora”

Il 41enne agente di Polizia locale Alex Frusti, ferito nel corso della sparatoria, è ancora ricoverato in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. “La situazione era molto critica - dicono oggi i sanitari - un polmone collassato e il paziente aveva un importante sanguinamento. Anche questa mattina è stato visitato e ora è vigile e non intubato e rimane ricoverato nel reparto di rianimazione”.