Maltempo Veneto, Zaia proclama stato di crisi: "Serve un intervento nazionale"

Oltre 500 chiamate ai Vigili del fuoco per i danni provocati da grandinate, temporali, forte raffiche di vento. Colpiti in particolare Padovano e Vicentino

Alberi caduti a Villa Contarini

Alberi caduti a Villa Contarini

Veneto, 28 luglio 2021 - Oltre 500 chiamate ai Vigili del Fuoco legate al maltempo, il governtaore Zaia dichiara lo stato di crisi ma chiede un "intervento a livello nazionale". I violenti temporali, accompagnati da forti raffiche di vento, che si sono abbattuti ieri sera su gran parte del Veneto hanno causato numerosi danni. Oltre 500 le chiamate con richieste di intervento giunte soprattutto ai centralini dei vigili del fuoco. I pompieri sono stati impegnati  in 248 uscite per la maggior parte dovute alla cadute di alberi, danni ai tetti e alle impalcature, rami che ostruiscono le strade mentre altre 282 interventi sono già stati risolti. Le aree più colpite sono quelle del Vicentino e il Padovano, come a Conselve.  Nel complesso monumentale di Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, nel Padovano, le forte raffiche di vento hanno danneggiato sia il patrimonio arboreo, con lo shianto di alberi secolari, sia lo storico edificio, mandando in frantumi finestre piombate. Anche la Coldiretti del Veneto e di Padova, ieri, dopo la grandinata che ha colpito la Bassa Padovana, danneggiando zucche, angurie, meloni ma anche campi di mais e soia, ha definito ieri l'estate 2021 come "la peggiore del decennio", a causa delle "grandinate triplicate".  La pioggia e il vento hanno interessato anche le altre province della pianura veneta, come il Trevigiano a Volpago del Montello e a Riese Pio X, e il Veneziano.  Tante anche le case che hanno subito danni ai tetti a causa delle forti raffiche di vento. Nel Vicentino la palestra di San Germano dei Berici ha avuto il tetto parzialmente scoperchiato dalle fortissime raffiche di vento che hanno interessato la zona. A Vicenza è stato aperto il Coc (centro operativo comunale) in seguito al maltempo che si è abbattuto in città nel tardo pomeriggio, provocando numerosi danni in città, tra cui la cupola della chiesa di Santo Stefano e l'ingresso del Cimitero Maggiore. È in corso, nella città berica, il monitoraggio dei luoghi critici, mentre sono state chiuse alcune strade, per la presenza di alberi caduti. 

Zaia proclama l'ennesimo stato di crisi in poche settimane

Il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha già avviato le procedure per la dichiarazione di stato di crisi determinato dalla grave ondata di maltempo: "E' un atto doveroso - dice - di fronte a una criticità che sta coinvolgendo pressochè tutto il Veneto. Abbiamo una lista di Comuni già certa - annuncia - e altri si aggiungeranno, con danni causati dal vento, dalle grandinate e dalle forti piogge, in queste ore e anche nei giorni precedenti".   "E' fondamentale - dice ancora Zaia - che ci sia un intervento nazionale; che vengano raccolti i dati sui danni da parte dei cittadini e che sia fatta una cernita da parte dei Comuni. Subito dopo il dossier della Regione andrà a Roma per la richiesta danni, perché comunque l'agricoltura è in ginocchio, come peraltro varie altre attività umane, con danni tipici di eventi atmosferici importanti e non ordinari".  "Ringrazio tutta la squadra dei soccorsi che sta intervenendo con tempestività: la nostra protezione civile e i tanti volontari, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine e chiunque sta dando una mano".