Meteo, allerta gialla in Veneto: temporali, grandine e raffiche di vento

La protezione civile ha diramato lo stato di criricità idrogeologica dalle 12 alla mezzanotte di giovedì 7 luglio: ecco dove

Veneto, scatta l'allerta gialla

Veneto, scatta l'allerta gialla

Venezia, 6 luglio 2022 – Aria fredda in quota in arrivo nel Nordest, un cambio di temperature che rischia di scatenare una criticità idrogeologica in Veneto. È stata diramata una nuova allerta gialla a causa dell’instabilità meteo che interesserà il Veneto a partire dalle ore centrali di domani, giovedì 7 luglio.

Sono previsti rovesci e temporali a partire dalle zone montane, in successiva estensione anche alla pianura, più probabilmente verso il tardo pomeriggio e la sera di giovedì. Non si escludono fenomeni localmente intensi: forti rovesci, grandinate, forti raffiche di vento. A causare l’instabilità è una saccatura con aria fredda in quota, presente a Nordest dell'Italia settentrionale e che coinvolgerà anche il Veneto.

Si prevede criticità idrogeologica, con particolare riferimento alla rete idraulica secondaria: per questo, la protezione civile ha diramato un’allerta gialla valida dalle ore 12 di giovedì 7 luglio fino alla mezzanotte.

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Dove l’allerta?

Lo stato di attenzione, livello di rischio id intensità gialla, riguarderà per i bacini: Alto Piave nel Bellunese; Piave Pedemontano tra Belluno e Treviso; Alto Brenta, Bacchiglione e Alpone nelle province di Vicenza, Belluno, Treviso e Verona; Adige, Garda e Monti Lessini nel Veronese; Po, Fisser, Tartaro, Canal Bianco e Basso Adige tra Rovigo e Verona; Basso BrentaBacchiglione nel tratto che attraversa Padova, Vicenza,Verona, Venezia e Treviso; Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna tra Venezia, Treviso e Padova; Livenza , Lemene e Tagliamento per le province di Venezia e Treviso.

Il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, potrebbe creare disagi al sistema fognario e di drenaggio urbano e lungo la rete idrografica minore. Si segnala la possibilità d'innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento di Vene-A, Vene-H, Vene-B e Vene-C.