Ortopedia, la stampa 3D in sala operatoria: intervento innovativo nel Vicentino

L'ospedale di Santorso ha innestato due protesi alle caviglie con il supporto della stampa 3D. Un metodo raro guidato dall'equipe del primario Andrea Micaglio

L'equipe medica che ha eseguito l'intervento

L'equipe medica che ha eseguito l'intervento

Vicenza, 15 novembre 2021 – Svolta storica per l’ortopedia, nel Vicentino sono stati eseguiti due interventi di protesi di caviglia con il supporto della stampa 3D. Un metodo piuttosto raro quello utilizzato dall’equipe guidata da Andrea Micaglio, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di SantorsoTrapianto di cuore, il primo intervento 36 anni fa a Padova. "L’Italia si alzò stupefatta"

“Alla base di questa metodica, utilizzata per la prima volta all’ospedale Alto Vicentino e piuttosto rara, vi è appunto lo studio e la realizzazione di guide personalizzate con l’utilizzo della stampa 3D nella fase di preparazione, al fine di garantire un perfetto posizionamento della protesi rispetto all’anatomia del paziente”, racconta con orgoglio il governatore Luca Zaia.

La protesi innestata sulla caviglia
La protesi innestata sulla caviglia

“Con questa innovazione, dunque, l’Ortopedia dell’ospedale di Santorso si pone a livello delle migliori realtà ospedaliere – continua – in una procedura certamente di nicchia, ma fondamentale per consentire ai pazienti con gravi problemi alla caviglia, a seguito di trami o di malattie degenerative, di continuare a camminare e condurre una vita autonoma”.