Venezia, 21 febbraio 2024 – “Mi spiace che si pensi che si stia lavorando per me”. Dopo giorni in cui il confronto politico è monopolizzato dal tema del terzo mandato per sindaci e presidenti della Regione, interviene anche Luca Zaia, sicuramente il nome più chiamato in causa nella questione in vista delle prossime elezioni in Comuni e Regioni, compreso il Veneto. Il presidente che guida il Veneto da quasi 10 anni, candidato di punta della Lega per altri 5 anni, finora mantiene un basso profilo sul suo futuro, non alza i toni e preferisce mandare messaggi interlocutori agli alleati di centrodestra, soprattutto di Fratelli d’Italia, che a questa tornata mirerebbero alla sua poltrona a Palazzo Balbi. Ieri sera ne ha parlato a Radio Libertà, la radio della Lega Nord.
Zaia: “I cittadini mi chiedono il mandato”
"Vedremo cosa accadrà, io penso che la politica, nel momento in cui fa quello che il popolo non vuole si scolla dal popolo, e il popolo se ne ricorda. Se la motivazione è il timore che si creino centri di potere, non capisco perché in Italia ci siano solo due cariche a rischio per i centri di potere: i sindaci e i presidenti di Regione, che hanno il blocco dei mandati. Tutte le altre cariche possono star lì a vita". È l’intervento a proposito dell'ipotesi del terzo mandato per i governatori di Zaia intervistato ieri sera a Radio Libertà. "O i centri di potere sono un problema per tutti, o non lo sono - ha proseguito il presidente uscente del Veneto -. I cittadini, anche ieri a Verona, mi fermano e mi chiedono il mandato. Vorrà dire che chi vota contro non condivide la visione dei cittadini".