Ucraina, 200 veneti da rimpatriare. Il console: "Bombe vicino agli stabilimenti"

"Abbiamo organizzato punti di raccolta a Kiev e cercheremo di portare tutti in Italia il prima possibile”, dice il console Marco Toson

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Venezia, 25 febbraio 2022 – Travolti dalla guerra, in Ucraina ci sono 200 veneti da salvare. Dopo il primo grido di allarme lanciato ieri da Unioncamere, che ha parlato di imprenditori e lavoratori veneti che si trovano in Ucraina, l’ambasciata si è attivata. “Siamo in contatto con 200 veneti che al momento si trovano in Ucraina, abbiamo organizzato dei punti di raccolta a Kiev e cercheremo di portare tutti in Italia il prima possibile”. Lo ha detto il console onorario per l'Ucraina in Veneto, Marco Toson.

“I bombardamenti – ha riferito Toson – hanno colpito province che ritenevamo fossero in posti sicuri, le bombe sono cadute molto vicine agli stabilimenti, tra questi c'è anche quello di Valter Zordan, direttore della Ferplast di Castelgomberto, nel Vicentino”. Lo stabilimento si trova a Zhytomyr, 100 chilometri a est di Kiev, interessata dall'offensiva russa”. Intanto, in Veneto, la protezione civile ha iniziato a fare una ricognizione dei mezzi per accogliere i profughi ucraini che potrebbero arrivare in Italia nelle prossime settimane.