Cisti ovarica da 12 chili asportata a una ragazza di 21 anni

E' successo a San Donà di Piave (Venezia): la ragazza era arrivata ad avere difficoltà repiratorie. Zaia: "Intervento da Guinness dei primati"

Lo staff chirurgico che ha eseguito l'intervento

Lo staff chirurgico che ha eseguito l'intervento

Venezia, 26 gennaio 2022 – Asportata una cisti ovarica da record, per un peso di 12 chili e una lunghezza di mezzo metro. Un intervento difficile quello affrontato dai medici dell’ospedale San Donà di Piave, nel Veneziano, intervenuti su una giovane paziente di 21 anni, il cui stato clinico era andato velocemente peggiorando. In un mese il volume addominale era aumentato fino a creare grosse difficoltà respiratorie e forti dolori addominali. La ragazza non immaginava, però, di avere all'interno di sé una cisti ovarica lunga 50 centimetri e dal peso di 12 kg.

“L'episodio risale ai giorni scorsi – raccontano dallo staff –quando una ragazza di 21 anni aveva notato da circa un mese un improvviso aumento del volume addominale. Una Tac e l'ecografia addominale avevano subito messo in evidenza un’importante deformazione che occupava praticamente tutto l’addome”. Inevitabile l’intervento chirurgico di laparotomia. La ragazza è stata dimessa e sta bene.

La cisti
La cisti

Zaia: “Intervento da Guinness”

"Quanto hanno saputo fare in Ostetricia e Ginecologia all'Ospedale di San Donà di Piave è l'ennesima conferma che in Veneto la qualità della sanità è diffusa su tutto il territorio e non solo nei grandi hub”, è il commento del governatore Luca Zaia, che annunciato poco fa l’incredibile intervento chirurgico. “Complimenti ai sanitari sandonatesi che si sono trovati di fronte a una situazione rara e ingarbugliata, risolvendola brillantemente". "Asportare una massa di quel genere in una parte del corpo così delicata – aggiunge Zaia –non è stata cosa da poco, stante anche il rischio che correva la paziente. Probabilmente i chirurghi sandonatesi –conclude Zaia –possono entrare nel Guinness dei primati. In quello della professionalità ci sono già, così come tutta la classe sanitaria del Veneto".