Venezia, svuota i conti di 3 aziende e non paga lavoratori e tasse per 1,3 milioni: arrestato imprenditore degli autotrasporti

L’uomo ha fatto fallire tre società a partire dal 2017 ed è accusato di bancarotta fraudolenta

I finanzieri del gruppo di Venezia

I finanzieri del gruppo di Venezia

Venezia, 7 febbraio 2024 – Scoperto un imprenditore veneziano, che nel corso degli ultimi sette anni ha fatto fallire tre società, accumulando un debito milionario. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari avvenuti nella mattinata di lunedì. Una misura eseguita dai finanzieri su delega della Procura di Venezia ed emessa dal gip del Tribunale lagunare. L’imprenditore, residente in provincia, è stato ritenuto responsabile del fallimento di una società operante nel settore dell’autotrasporto merci ed accusato di bancarotta fraudolenta.

Aperte e fatte fallire tre società

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia, hanno consentito di ricostruire le vicende societarie di una prima società fallita che sarebbe stata amministrata in maniera occulta. L’imprenditore, infatti, a partire dal 2017 avrebbe fatto scomparire dall’azienda numerosi automezzi e più di 500 mila euro, svuotando anche i conti correnti aziendali e reimpiegando tale importo in una seconda società, sempre di autotrasporti e della denominazione simile. L’uomo avrebbe diretto in maniera occulta anche una terza società, intestata alla moglie, ancora attiva sempre nel medesimo settore, ma già caratterizzata da debiti tributari non pagati e di un patrimonio netto negativo.

I debiti milionari accumulati negli anni

La misura cautelare è stata valutata necessaria tenendo conto della deliberata volontà violare tutte le disposizioni fiscali vigenti, maturando ingenti debiti tributari, tutti mai pagati (dall’importo complessivo di circa 1,3 milioni di euro). Sono stati denunciati per i reati di bancarotta, in concorso tra loro, anche l’amministratore formale e il liquidatore della prima società fallita.