Incidenti autobus Mestre, la Filt Cgil: “Autisti costretti a turni estenuanti, il rischio aumenta”

Sotto i riflettori ‘La Linea’, società proprietaria dei pullman gemelli finiti fuori strada a distanza di pochi giorni. “Carichi pesanti senza sosta e stipendi bassi”, denuncia il sindacalista Giuliano Frate. Ecco come stanno i feriti del cavalcavia Vempa: il bollettino

Mestre (Venezia), 16 ottobre 2023 – Non si ferma la polemica sugli incidenti accaduti sulle strade di Mestre, dove a distanza di pochi giorni due autobus gemelli sono finita fuori strada. “Evidentemente c'è qualcosa che non va nei carichi di lavoro e nei riposi”, tuona Giuliano Frate della Filt Cgil di Venezia.

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“Gli autisti sono costretti a turni estenuanti – dice il sindacalista – per stipendi bassi. Se la situazione è problematica anche in Actv, per i dipendenti de ‘La Linea’ (proprietaria dei due autobus gemelli) è peggio e il loro benessere psicofisico è ancora più a rischio”. Ieri la procura ha aperto un secondo fascicolo sui bus della società ‘La Linea’, mentre il sindaco Brugnaro ha bloccato la flotta dei mezzi elettrici della società in servizio sulle strade mestrine.

L’autista che sabato sera si è schiantato contro il pilastro di un palazzo in via Carducci – sopravvissuto all’impatto, a differenza del collega Alberto Rizzotto precipitato dal Cavalcavia Vempa – ha raccontato di essersi sentito male: “Ho visto tutto bianco e ho perso il controllo”. 

La flotta degli autobus elettrici della società 'La Linea'
La flotta degli autobus elettrici della società 'La Linea'

Frate: “Autisti impegnati 12 ore, ma pagati per 7”

Al Consorzio Trasporti Veneziano (Actv), “i turni spezzati sul servizio urbano sono il 22% del totale, sull'extraurbano nord il 38%, a sud il 48%”, dice Giuliano Frate. “Poi ci chiediamo perché non si trovino autisti? I dipendenti stanno fuori 10-12 ore, ma ne vengono pagate 7. Le soste sono pochissime, mi risulta che alla Linea non abbiano nemmeno le soste per il pranzo. Tutto ciò – conclude Frate – compromette la loro salute e aumenta il rischio di incidenti”.

Strage del cavalcavia: come stanno i feriti

È previsto per il pomeriggio di oggi il trasferimento in Germania della donna tedesca di 27 anni, ricoverata all'ospedale di Mestre, tra i 15 feriti dell'incidente del cavalcavia di Mestre. Per ora restano nove i pazienti ancora in cura nelle strutture sanitarie del Veneto, di cui cinque ricoverati in terapia intensiva.

All'ospedale di Treviso, dopo l'intervento di stabilizzazione effettuato nei giorni scorsi, migliorano le condizioni del paziente tedesco di 33 anni. A Padova resta molto critica la situazione della donna spagnola di 52 anni, mentre la bimba ucraina di 4 anni, seppur in condizioni critiche, viene giudicata stabile. Continua a migliorare la donna ucraina di 29 anni, che verrà dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva. Buone notizie, infine, per il paziente spagnolo di 50 anni, per il quale i sanitari prevedono a breve le dimissioni dalla struttura sanitaria.