La Russa inaugura Salone di Venezia: Italia capitale della Nautica

Secondo il presidente del Senato il nostro Paese, “per sua natura rappresenta la migliore possibilità d'incontro tra economia e mare". Salvini “Venezia è un museo”, giusto dunque “chiedere un contributo”. Errore, invece “tassare le barche”. Esposizione fino al 4 giugno

L'inaugurazione del salone Nautico a Venezia

L'inaugurazione del salone Nautico a Venezia

Venezia, 31 maggio 2023 – "L'Italia deve diventare capitale della nautica nel mondo e Venezia aiuta Genova": a dirlo è il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel suo intervento all'inaugurazione del Salone Nautico di Venezia.

È stato inaugurato stamane nell'antico Arsenale il Salone Nautico di Venezia, che in questo quarta edizione presenta un record di espositori, oltre 220, e più di 300 imbarcazioni, delle quali 240 in acqua. Mentre oggi e domani Venezia celebra il Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, con gare femminili, maschili e un corteo di figuranti in abiti d’epoca tra il centro e l’Arsenale, con premiazioni proprio presso il Salone Nautico.

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Al taglio del nastro - con il sindaco Luigi Brugnaro - sono intervenuti il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.

Il boat show veneziano, promosso da Vela Spa, in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, resterà aperto fino al 4 giugno. Tra i motivi di curiosità, la grande presenza delle barche a vela, sino ai maxi yacht, e il focus sulla sostenibilità, dalle prima barche a motore elettrico, sino alle nuove soluzioni di navigazione per il più basso impatto sull'ambiente. Torna forte anche la presenza dei grandi brand italiani, come Ferretti, Azimut Benetti e Sanlorenzo.

"Il Salone nautico di Venezia - ha proseguito la seconda carica dello Stato - è da sempre occasione di incontro tra operatori e acquirenti potenziali, ed è 'figlia' di Brugnaro: senza la sua passione non ci sarebbe stato ed è essenziale anche l'aiuto della Marina Militare e lo dico a chi non conosce il valore delle nostre forze armate, a chi ha la puzza sotto il naso".

“Venezia, museo in cammino”

Per La Russa , "il Salone nautico di Venezia, come Venezia stessa, vuole segnare la strada del futuro. Venezia è un museo in cammino che parla di futuro, di realizzazione di opere che servono a tutta Italia ed Europa. Non ci rendiamo conto, noi non veneziani, di cosa sia Venezia nel mondo, la copiano dappertutto, solo il fatto che qualcuno pensa di copiarla è un omaggio. Non come quando si copia il nostro food, ci vorrebbe un'opera futura per tutelare i beni italiani dai tentativi ridicoli di imitazione. Il Salone nautico di Venezia apre un rapporto più stretto col mondo che già Venezia ha in sé, un rapporto verso il domani e l' Italia per sua natura rappresenta la migliore possibilità d'incontro tra economia e mare". "Nella nostra Costituzione c'è la parola nazione non Paese, quale nazione come l'Italia ha una così importante storia di mare, mi auguro che Venezia possa fare un grande dono all'Italia e al mondo perché qualunque cosa parte da Venezia e dall'Italia è benedetta dalla cultura, dall'entusiasmo e dalla fantasia tutta italiana viva Salone nautico Venezia", ha concluso.

Salvini, Venezia è un museo, giusto far pagare chi lo visita

"Venezia è un museo, si discute se chi arriva da lontano debba o meno pagare per entrare. Io credo che Venezia sia un bene dell'umanità e chiedere un contributo a chi la visita potrebbe essere la strada da seguire". A dirlo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, vice premier, Matteo Salvini nel suo intervento all'inaugurazione del Salone Nautico di Venezia.

Vicepremier: “Errore tassare le barche”

"Se qualcuno in passato pensò in buona fede di tassare le barche, credo abbiamo commesso un errore tra i più macroscopici degli ultimi decenni, spingendo ai proprietari di nascondere la barca in Croazia o in Corsica – ha aggiunto il vicepremier -Chi ci ha rimesso non è stato il multimilionario ma l'operaio che ha lavorato di meno, quindi no a una nuova tassa su risparmi o sulla casa, bisogna aiutare la creazione della ricchezza. Alcuni balzelli messi per punire il benestante o il super bollo auto significa perdere immatricolazioni, la riflessione sulle riforme che questo governo porta avanti è parte di un sistema che alla fine di questi 5 anni vedrà un'Italia più forte e importante". 

“Grazie al Mose”

"A proposito del Mose se avessimo ascoltato i professionisti del 'no' a quest'ora Venezia sarebbe sotto acqua – ha rimarcato Salvini -. Domani sarò in Lussemburgo per la riunione dei ministri dei Trasporti europei, mi collegherò con Venezia per dire grazie al Mose e a chi ha pensato in grande".