Freccia conficcata nell'occhio: 'baby arciere' riacquista la vista all'ospedale di Mestre

Tommaso, un bambino di 8 anni di Chioggia, era rimasto gravemente ferito all'occhio sinistro durante un allenamento. Dopo 3 anni, è tornato a vedere grazie all'equipe dell'Angelo

Un intervento chirurgico all'occhio

Un intervento chirurgico all'occhio

Venezia, 5 luglio 2022 – Tira un colpo con l’arco e la freccia si spezza a metà: la punta raggiunge il bersaglio, un pezzo colpisce l’occhio del “baby arciere” che l’ha lanciata. Ma, quasi tre anni dopo il terribile incidente avvenuto durante un allenamento per le gare nazionali, il piccolo atleta ha riacquistato la vita. È stata l’equipe oculistica dell’ospedale di Mestre a salvare l’occhio di Tommaso, un bambino di 8 anni di Chioggia, nel Veneziano, che il 18 ottobre 2019 ha rischiato di perdere occhio mentre si stava esercitando in campo con arco e frecce.

Cosa è successo

Tommaso quel giorno si stava esercitando, con l'obiettivo di raggiungere le gare nazionali. Durante una volata, però, qualcosa è andato storto: la freccia si è spezzata in due parti, una metà è andata verso il bersaglio, l'altra nell'occhio sinistro del piccolo atleta, soccorso d'urgenza prima all'ospedale di Chioggia e poi all'Angelo di Mestre, dove ha subito un primo intervento d’emergenza.

A poco più di una settimana dall'incidente, Tommaso era stato sottoposto a un secondo intervento programmato, una vitrectomia posteriore, una delicata operazione solitamente eseguita su retina e vitreo. Dopo qualche giorno, però, un dolore agli occhi insopportabile lo colpì all'improvviso: un problema dovuto alla pressione dell'occhio, risolto con dei colliri, che ha testimoniato come l'organo stesse già cominciando a recuperare le sue funzioni visive.

Il terzo intervento: decisivo

A due anni dal delicato intervento eseguito all'ospedale dell'Angelo di Mestre, e dopo una lungo percorso riabilitativo, il “baby arciere” ha riacquistato gran parte della vista. Nel presidio di Mestre, l'equipe di Oculistica guidata dal primario, Emilio Rapizzi, è riuscita a salvargli l'occhio, dopo un'operazione uscita alla perfezione. Oggi Tommaso, a quasi tre anni dall'incidente, ha recuperato gran parte della vista: gioca a calcio, suona l'eufonio al conservatorio e da grande vuole diventare oculista.