Mestre, tenta di violentare una capotreno: identificato grazie alle telecamere

Il fatto a febbraio su un treno per Venezia: la Polfer ha visionato i filmati dei passeggeri nelle stazioni. Il 36enne senza fissa dimora è accusato di violenza a pubblico ufficiale e sessuale

Polfer

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Mestre, 27 luglio 2021 - Aveva aggredito e tentato di violentare una capotreno: identificato grazie alle telecamere presenti nelle stazioni. Un cittadino nigeriano di 36 anni è stato denunciato dalla Polizia ferroviaria di Mestre (Venezia) per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e violenza sessuale.  L'episodio è accaduto a febbraio a bordo di un treno regionale veloce in viaggio verso Venezia. All'altezza di San Donà di Piave, la donna è stata bloccata dall'uomo tra le porte intercomunicanti dei vagoni e palpeggiata.  La capotreno è riuscita comunque, con difficoltà, a divincolarsi e a raggiungere la carrozza, dove erano presenti numerosi viaggiatori, mentre l'aggressore nel frattempo si era dato alla fuga. La squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer di Trieste, dove la capotreno ha sporto denuncia, grazie alla sua testimonianza e alle riprese dei circuiti di videosorveglianza presenti nelle diverse stazioni sulla tratta percorsa dal convoglio, è riuscita a identificare il 36enne, che già aveva utilizzato quel treno sprovvisto di biglietto.  La foto dello straniero, ricavata dai filmati delle telecamere, è stata diramata ai diversi uffici di Polizia consentendo ai poliziotti di rintracciarlo e fermarlo. L'uomo, in precedenza residente a Padova e in possesso di regolare permesso di soggiorno a tempo indeterminato, è risultato senza fissa dimora.