Verona, nasce uno sportello per vittime di mutilazioni e spose bambine

L’iniziativa delle associazioni di tutela dei diritti ‘Gli Invisibili’ e ‘African Fashion Gate’: “Gli adulti non possono rimanere inermi spettatori davanti a queste pratiche”

Verona, nasce uno sportello per vittime di mutilazioni e spose bambine

Verona, nasce uno sportello per vittime di mutilazioni e spose bambine

Verona, 15 giugno 2021 – A Verona è nato uno sportello di ascolto, di prima accoglienza e orientamento dedicato alle vittime di mutilazioni genitali maschili e femminili e alle spose bambine. L’iniziativa è stata promossa da due associazioni che si occupano di tutela dei diritti degli invisibili.

L’obiettivo delle due organizzazioni – ‘Gli Invisibili’ e ‘African Fashion Gate’, presiedute rispettivamente da Alessandra Zaghi e Marietou Dione – è infatti quello di prevenire o recuperare e reintegrare bambini e giovani vittime di atti estremamente traumatici, con gravi conseguenze sulla salute fisica, psichica e sessuale.

Sportello di ascolto: ecco come funziona

Pratiche che interessano bambini e adolescenti, ma verso le quali gli adulti “non possono rimanere inermi spettatori”, sottolineano le associazioni di Zaghi e Dione. Lo scopo del progetto è quello di accogliere e aiutare le giovani vittime e le loro famiglie, oltre a individuare quanto sia diffuso il fenomeno.

Lo sportello di Verona, guidato dalla referente Giuliana Guadagnini, sarà gestito da legali, medici, sessuologi, psicoterapeuti interpreti e mediatori culturali. Per attivarlo basterà inviare una mail in italiano, inglese o francese al suo indirizzo di posta elettronica e attendere di essere ricontattati e ascoltati, nel rispetto delle privacy, ricevendo indicazioni su come muoversi.