Ucraina: Verona centro nevralgico del Nord Italia per la raccolta degli aiuti

Per Centro e Sud gli hub nazionali per la raccolta dei beni saranno Roma e Napoli

Verona, 10 marzo 2022 - Verona sarà hub nazionale per il nord Italia di raccolta e stoccaggio dei beni di prima necessità per l'Ucraina. Altri due hub, per il centro e il sud, saranno a Roma e a Napoli. Lo si è appreso oggi 10 marzo nel capoluogo scaligero. È stata direttamente l'Ambasciata d'Ucraina a chiedere, al Ministero degli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, che Verona diventasse centro nevralgico per gli aiuti. 

Una scelta dovuta alla posizione geografica favorevole, che rende Verona strategica sia per la raccolta sia per la partenza dei beni verso le zone di guerra, sia alla disponibilità data dal sindaco appena scoppiato il conflitto.  Al Quadrante Europa, l'Interporto già punto di deposito degli aiuti del territorio, saranno stoccate tonnellate di prodotti, dal cibo ai farmaci da banco, provenienti dalle altre regioni del nord. 

La Protezione civile nazionale invierà rinforzi, e l'amministrazione comunale si è attivata per chiedere una lista di tutte le realtà che saranno poi autorizzate a prelevare i beni per portarli al confine con l'Ucraina o all'interno dei corridoi umanitari.

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Una catena della grande distribuzione, inoltre, ha già chiesto al Comune di Verona di poter far riferimento all'hub scaligero per la raccolta benefica che avvierà presto in tutti i suoi punti vendita, stimando di avere prodotti per riempire 5-6 Tir ogni settimana.

Alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova è in fase di allestimento insieme con l'Ulss 9 Scaligera un centro tamponi per tutti i profughi, sia quelli che arrivano in treno, sia quelli che si fermano con gli autobus, aperto dalle 7:00 alle 21:00; la certificazione permetterà agli ucraini in transito di poter poi salire su altri treni o mezzi per raggiungere differenti destinazioni. 

Analogo intervento è stato chiesto a Padova e Venezia. "La grande macchina organizzativa messa in piedi con il Covid torna utile anche adesso - commenta il sindaco Federico Sboarina -. Verona è in prima linea con gli aiuti, ancora una volta la nostra città dimostra la sua capacità organizzativa e d'intervento davanti alle grandi emergenze. Tutti speriamo che la guerra finisca il prima possibile, ma ci stiamo preparando all'eventualità peggiore in modo da essere pronti, in qualsiasi caso".