Verona, barca affonda nel lago di Garda: tragedia sfiorata

Operazione congiunta di carabinieri, polizia, Guardia Costiera e Vigili del fuoco. L’allarme lanciato da un cittadino austriaco: salvi i quattro a bordo, tra cui un bimbo di 4 anni

I carabinieri di Peschiera del Garda durante l'intervento

I carabinieri di Peschiera del Garda durante l'intervento

Verona, 12 maggio 2021 – Sfiorata la tragedia nel tratto veronese del lago di Garda. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, una barca è affondata a Peschiera del Garda con a bordo quattro persone, tra cui un bambino di quattro anni. Fortunatamente, il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha permesso il salvataggio dell’intero equipaggio.

La telefonata al 112

Stando a quanto reso noto dalla Compagnia dell’Arma di Verona, la richiesta d’aiuto è stata raccolta dalla Centrale operativa dei carabinieri di Peschiera del Garda che, tramite il 112, hanno ricevuto una telefonata da un turista austriaco. L’operatore, non capendo il tedesco ma intuendo lo stato di agitazione dell’uomo, ha subito contatto i colleghi di Bressanone (Bolzano) per una traduzione in simultanea della telefonata.

Il turista ha quindi spiegato ai militari che l’imbarcazione su cui viaggiava insieme ad altre tre persone e al bambino era affondata poco prima a largo dalle acque della costa di Bardolino, nel tratto del lago che rientra nel territorio della provincia di Verona.

Le operazioni di soccorso

L’uomo ha anche spiegato che lui e gli altri adulti si erano aggrappati a un pezzo di plastica della barca rimasto a galla, mentre il bimbo, nonostante avesse indosso il giubbotto di salvataggio, faticava a rimanere in superficie.

A quel punto è stata diramata l’allerta e sono partite le ricerche dei naufraghi con tutti i mezzi di soccorso disponibili: le pattuglie dell’Arma sul territorio, il personale della Guardia Costiera di Salò, la Squadra Nautica della polizia di Peschiera e i Vigili del fuoco di Bardolino.

Il salvataggio dei naufraghi

Nel frattempo, la Centrale operativa dei carabinieri ha mantenuto costantemente il contatto telefonico con il turista austriaco, così da poter ottenere quanti più dettagli possibili per localizzare i dispersi. Il salvataggio è avvenuto per mano degli uomini della Guardia Costiera nelle acque di Lazise.

Portati a riva, i turisti sono stati subito visitati dal personale medico del 118, che ha prestato loro le prime cure prima di disporne il ricovero per ulteriori accertamenti. Il bimbo e la madre S.D., 40 anni, sono stati quindi accompagnati al nosocomio di Negrar, mentre gli altri due uomini – A.R. di 39 anni e O.S. di 41 – in quello di Peschiera.