Bimba uccisa dal padre, via libera ai funerali. Giustini: solo parole confuse

Le esequie dovrebebro essere celebrate giovedì. Il ferroviere ha incontrato per pochi minuti il suo avvocato nell'ospedale psichiatrico, dov'è piantonato dai carabinieri FOTO La tragedia di Collemarino

L’infanticidio a Collemarino (foto Antic)

L’infanticidio a Collemarino (foto Antic)

Ancona, 19 agosto 2014 - Potrebbero essere racchiuse nei fogli manoscritti di Luca Giustini, sequestrati dagli inquirenti, le motivazioni che hanno spinto il papà di 34 anni ad uccidere con 5 coltellate la figlioletta di 18 mesi, Alessia, mentre la mamma e la sorellina più grande erano al mare. Ieri sono stati consegnati al pm Andrea Laurino alcuni fogli di block notes scritti da Giustini di suo pugno, sequestrati dai carabinieri dopo il sopralluogo di lunedì mattina: erano dentro lo zaino del giovane macchinista, insieme a materiale utilizzato per il lavoro ed altri effetti personali. L’ipotesi è che in quelle righe, scritte con una calligrafia quasi indecifrabile, Luca Giustini abbia condensato il suo disagio.

La madre lo ha descritto come stressato, depresso, spesso in preda a crisi di pianto, mentre ad un amico aveva confidato ‘mi manca l’amore’. Il 34enne resta intanto rinchiuso nel reparto di psichiatria dell’ospedale regionale di Torrette, piantonato dai carabinieri. L’avvocato Nicoletta Pelinga, nominato legale di fiducia dalla madre di Luca, lo ha incontrato in tarda mattinata, ma non è riuscita a farsi raccontare l’accaduto. Giustini, che pure sembra leggermente migliorare rispetto a domenica, il giorno della tragedia, ha farfugliato qualche frase e ha mostrato di riconoscere il suo legale, ma non ha fatto alcun riferimento al delitto di cui è accusato. E’ in un letto di contenzione, affinché non commetta gesti inconsulti, sotto terapia farmacologica.

 Sara Bedini, la moglie di Luca Giustini, è stata accolta in questi giorni in casa dei genitori, a pochi passi da piazza Galilei, la principale piazza di Collemarino. L’abitazione che divideva con Luca, in via Patrizi, è stata infatti posta sotto sequestro. La 32enne, infermiera nel reparto di neurologia dell’ospedale di Torrette, è chiusa nel dolore e non vuole assolutamente parlare con i giornalisti.

L'autopsia effettuata ieri sul corpicino di Alessia, la bimba di 18 mesi assassinata dal padre con 5 coltellate al petto, non lascerebbe alcun dubbio e la procura della repubblica di Ancona ha concesso il nulla osta per lo svolgimento dei funerali, che dovrebbero aver luogo giovedi' nella chiesa di San Pio X, a Collemarino. A concelebrare il rito funebre dovrebbero essere il vescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli, e il parroco di Collemarino, don Claudio Merli.