Fabriano, impallinata aquila reale. "Taglia per i colpevoli"

Il Wwf cerca informazioni e promette ricompense

L'esemplare di aquila reale

L'esemplare di aquila reale

Ancona, 21 agosto 2017 - Tornerà a volare nel volgere di qualche settimana, se il quadro clinico confermerà i progressi della ultime ore, il giovane esemplare maschio di aquila reale che è stato recuperato tra le campagne del Fabrianese ferito alla testa e all’occhio da un proiettile di arma da fuoco. Le condizioni dell’aquilotto sembrano in costante miglioramento dopo che nella mattinata di sabato è stato recuperato dai volontari dell’Enpa in territorio della frazione fabrianese di Albacina, al confine con il Parco Frasassi-Gola della Rossa. Immediato il trasferimento nella clinica fabrianese Sant’Anna, dove i veterinari Alessandro Traballoni e Alessandro Colombo hanno prestato le prime, decisive cure per il rapace che ha subito lanciato incoraggianti segnali di ripresa. Di certo c’è che l’aquila è stata impallinata con un un proiettile - quasi certamente di fucile - con un atto vile e passibile di pesanti sanzioni su cui hanno già cominciato ad indagare i carabinieri forestali. Non sarà semplice risalire all’ignoto bracconiere né capire se si sia trattato di qualche cacciatore che ha avuto la pessima idea di anticipare l’imminente via della stagione venatoria scagliandosi contro una razza protetta, o magari di qualche allevatore o agricoltore della zona montana infastidito dalla presenza del rapace, magari temendo ripercussioni per bestiame e colture.

«Ci costituiremo parte civile in un eventuale processo – annuncia Jacopo Angelini a nome del Wwf, associazione di cui è presidente regionale – A chi fornirà informazioni utili per trovare il colpevole pensiamo di dare una ricompensa economica. Questo grave atto di bracconaggio deve essere represso e se il colpevole verrà trovato merita una dura condanna. Dopo gli incendi di questa estate ai parchi San Bartolo e Conero, questo è l’ennesimo attacco alla biodiversità delle aree protette della nostra regione. La coppia di aquila reale del parco Gola della Rossa e di Frasassi è l’unica della provincia di ancona ed è rara e preziosa per gli equilibri degli ecosistemi appenninici».

Sdegno e prime azioni concrete in arrivo anche da parte di Gabriele Santarelli, sindaco di Fabriano nel cui territorio è stato recuperato il rapace per cui in queste ore, anche attraverso i social network, sono in tantissimi a fare il tifo nella speranza di una rapida e totale guarigione. «In qualità – sostiene Santarelli – di vice presidente dell’Unione montana e presidente del Parco Frasassi Gola della Rossa, valuterò assieme al direttore Massimiliamo Scotti la possibilità di affiancarci al Wwf, costituendoci anche noi parte civile. Sono profondamente colpito da quanto accaduto, anche perché solo a nominare l’aquila reale si respira aria di libertà».