Banca Marche, corruzione. Chiesti 4 anni per Massimo Bianconi

Ecco le richieste a carico dell'ex direttore generale e di due imprenditori nel processo stralciato da quello principale per il default

Massimo Bianconi al centro dell’informativa della Finanza

Massimo Bianconi al centro dell’informativa della Finanza

Ancona, 12 gennaio 2018 - Pene complessive per 9 anni e 8 mesi di reclusione: sono quelle richieste a carico dell'ex direttore generale di Banca Marche Massimo Bianconi e degli imprenditori Vittorio Casale e Davide Degennaro, nell'ambito del processo per corruzione tra privati stralciato dal processo principale per il default di Banca Marche.

Per Bianconi, cui sono contestate anche due aggravanti, è richiesta la pena più alta, pari a 4 anni. Per Vittorio Casale la pena richiesta è di 2 anni e 8 mesi e per Davide Degennaro è di 3 anni. La prova della corruzione, secondo il pool di magistrati della Procura di Ancona che segue la vicenda Banca Marche, sarebbe la palazzina di via Archimede che Casale vendette ai familiari di Bianconi, che a loro volta avevano firmato un preliminare di vendita per cedere l'immobile a una società riconducibile a Degennaro.