Ancona, posta la foto mentre guida a 247 all’ora. Ma il giudice lo assolve

"Chiederò anche il rimborso delle spese legali". Ecco come ha fatto a vincere il ricorso

Il 23enne anconetano era stato multato di 800 euro: sei i punti tolti dalla patente

Il 23enne anconetano era stato multato di 800 euro: sei i punti tolti dalla patente

Ancona, 3 maggio 2017 - Dopo un mese e mezzo e un ricorso presentato al giudice di pace, la «svolta»: Facebook non può essere una prova. Il contachilometri della sua Porsche registrava 247 chilometri all’ora: mentre viaggiava in A14 si era scattato un selfie e l’aveva postato su Facebook. Una storia che nel marzo scorso aveva fatto finire nei guai un giovane anconetano di 23 anni, che vive a Forlì. Erano bastate poche ore perché il ragazzo ricevesse la chiamata dalla Polizia stradale di Rimini e l’invito a presentarsi in Questura. Lì gli erano state comminate due multe da 400 euro. Sarebbe stato tutto un malinteso però: «Quel contachilometri segnava un numero fasullo, ritoccato con Photoshop», ci aveva detto prima di andare dritto dal giudice di pace con il verbale impugnato.

«Tutti i verbali sono stati sospesi perché non sufficientemente provata la mia responsabilità – dice oggi con in mano la disposizione del giudice che fissa l’udienza al 14 giugno -. Visto l’orientamento favorevole del giudice, nella memoria che depositerò dopo la prima udienza proverò a chiedere il rimborso delle spese legali». Quel fatto gli era costato 800 euro e la decurtazione di sei punti dalla patente.

«La segnalazione iniziale era arrivata dalla Questura di Rimini. Da lì mi avevano chiamato dicendomi che dovevano controllare la mia auto. Mi trovavo in zona per lavoro perché faccio l’agente di commercio tra Marche ed Emilia Romagna e così sono passato – ha ricordato il giovane -. Ho mostrato loro una foto simile a quella che ho postato su Facebook con un contachilometri che però segnava 900 chilometri orari. Uno scherzo per far loro capire che la foto pubblicata da me su Facebook non era veritiera. Un paradosso quasi, come poteva un’auto essere andata a 900? Avevo usato Photoshop pure per i 247».

Quel tratto l’anconetano l’avrebbe percorso sotto i 130, in pratica non avevo nemmeno sforato il limite: «Dalla mia targa hanno tirato giù tutti gli accessi del telepass nella stessa giornata e non contenti, dico io, mi hanno multato comunque ma altrove, ben prima, nel tratto Loreto-Porto Recanati e Ancona sud, dove avevo raggiunto i 150 chilometri orari – continua -. Ho presentato ricorso al giudice di pace perché il telepass, lo strumento utilizzato per comminare poi le due multe, non sarebbe omologato per farlo».