Jesi, furti nel vecchio ospedale

Vetri infranti in uno studio medico e nell’infermeria dove i ladri sono riusciti ad arraffare denaro

Jesi, furto nel vecchio ospedale

Jesi, furto nel vecchio ospedale

Jesi (Ancona), 17 agosto 2017 - Ladri in azione nel vecchio ospedale del viale della Vittoria e ai servizi dipendenze del Sert: vetri infranti in uno studio medico e nell’infermeria dove sono riusciti ad arraffare circa 350 euro. Rotti due vetri, i malviventi sono entrati nelle stanze a caccia di soldi.

Difficile per gli operatori lavorare qui in queste condizioni in una struttura fatiscente e praticamente abbandonata, il malumore che si sta tramutando in esasperazione se non rabbia è palpabile ma dai vertici Asur continuano a non arrivare riposte, nonostante le denunce del Carlino dei mesi scorsi. Le due nuove incursioni avvenute probabilmente la notte di Ferragosto: il primo in una stanza adibita a studio medico prontamente riparata mercoledì quando poco dopo ci si è accorti del secondo «scasso» al vetro della finestra dell’infermeria con scomparsa dei soldi nascosti. La stanza dell’infermeria è chiusa a chiave così il malvivente una volta arraffato il denaro che lì era custodito per la gestione quotidiana del centro è probabilmente risalito dalla stessa finestra utilizzando una sedia per uscire senza problemi.

Chi è entrato ha agito indisturbato e conosceva anche bene i locali dirigendosi subito all’armadio dove erano custoditi i soldi anche non tutti insieme, ma separatamente in diverse cartelle. Nessun altro oggetto, compresi i pc sono stati asportati. Subito sul posto mercoledì mattina i carabinieri sul posto a caccia di impronte lasciate nelle stanze. Si aggiunge ad una serie infinite di atti vandalici che si susseguono oramai da quando l’ospedale è chiuso. Il mese scorso altri atti vandalici ai danni della vecchia struttura che attende la demolizione in autunno ma ospita ancora attività importanti come il centro diurno contro le dipendenze Arya, il Sert e le cucine per i pasti destinati al nuovo Carlo Urbani. Eppure qui il degrado regna sovrano: a luglio il portone imbrattato e le serrature forzate e ancora prima due vetrate infrante per l’ennesima volta. Locali fatiscenti che ospitano qualcosa come 600 utenti.